Scandalo Farfalle, Anna Basta contro Maccarani: "Parla alle spalle, bugie le sue accuse"

Desio (Monza), l'ex ginnasta replica alla direttrice tecnica del centro federale per la ginnastica ritmica: "Me ne sono andata via io, non ce la facevo più a sopportare metodi crudeli e scorretti"

Anna Basta ha fatto parte della Nazionale di ginnastica ritmica dal 2016 al 2020

Anna Basta ha fatto parte della Nazionale di ginnastica ritmica dal 2016 al 2020

Desio (Monza Brianza) - Anna Basta, una delle ex Farfalle che ha fatto scoppiare il caso che sta scuotendo il mondo della ritmica e dell'intero sport italiano, chiede un confronto faccia a faccia con la direttrice tecnica Emanuela Maccarani, dopo che quest'ultima ha cercato di minimizzare il caso parlando i "regia mediatica dietro le accuse"

"Lei parla e accusa alle spalle, non ha avuto il coraggio di parlarmi in faccia. Vorrei parlarle guardandola negli occhi. Io quel coraggio ce l’ho", sbotta la 22enne bolognesea,a ppoggiata a ChangeTheGame, l'associazione che sta supportando quotidianamente tutte le vittime degli abusi che hanno deciso di fare squadra per denunciare. "Dietro le denunce pubbliche non c’è nulla - dice - né investimenti, né guadagni: solo la voglia dire la verità e di esprimere un malessere che non riuscivo e non volevo più tenere dentro". Basta punta il dito direttamente contro Maccarini: "Dice di non aver usato le parole che abbiamo riferito ma le ha pronunciate pubblicamente e non abbiamo mai cambiato versione semplicemente perché sono vere. Come faremmo a ricordarci tutto? Non siamo delle attrici ma impressiona che non si renda conto di quanto abbia influenzato negativamente non solo il mondo della Nazionale ma un intero sistema".

L'ex Farfalla evidenzia come la tutela della persona debba essere prioritaria rispetto a qualsiasi risultato e trofeo: "È vero, lo sport di alto livello non è per tutti ma ogni ambiente deve mettere al primo posto il benessere e il rispetto della persona. Negli ultimi anni sono state vinte delle medaglie ma tante ginnaste hanno lasciato e ci sono stati molti cambiamenti, un turnover selvaggio dovuto proprio all’utilizzo delle atlete come meri oggetti". Un sistema che adesso appare tutto in discussione, in bilico. "Maccarani mi ha sempre elogiato e dice bugie, mi ha sempre detto che tecnicamente ero valida e non mi ha mai ripresa per eventuali lacune tecniche ma per il mio corpo e il mio carattere. Certo non ero perfetta, non sto dicendo questo. È una menzogna anche che mi abbia mandato via lei: me ne sono andata via io perché non ce la facevo più a sopportare metodi crudeli e scorretti. Mi ha persino pregato di restare ma il mio benessere era più importante"