Due 15enni in fuga in vacanza I carabinieri le ritrovano a Napoli

Avevano pianificato il viaggio di nascosto dai loro genitori Denunciato il padrone dell’hotel Non le aveva neppure registrate

"Ciao, vado dalla mia amica, ci vediamo più tardi...". Così, reciprocamente, due ragazze 15enni di Desio hanno ingannato i rispettivi genitori. E anziché raggiungere l’abitazione dell’amica, si sono recate insieme a Napoli, in treno, per la tanto sognata vacanza all’ombra del Vesuvio. Non autorizzata dai genitori, che si erano opposti, nei giorni precedenti, al loro progetto. Dopo una notte fuori e la denuncia dei genitori, sono state rintracciate dai carabinieri e recuperate. Con loro c’era anche un’altra coetanea, di Cornate d’Adda, che però arrivata a Napoli si è subito pentita della fuga, ha chiamato a casa ed è tornata in treno. Le due adolescenti desiane, invece, hanno prenotato una stanza in un albergo vicino alla stazione, dove hanno pernottato. Quando hanno capito però di essere “accerchiate”, tramite il cellulare, dai famigliari e dai militari, hanno preferito alzare bandiera bianca e comunicando la loro posizione. I rispettivi genitori sono scesi a Napoli, con il primo convoglio disponibile, e le hanno recuperate. Se le due ragazze se la caveranno, probabilmente, con una tirata di orecchie, peggio è andata al titolare e al dipendente dell’albergo partenopeo: padre e figlio di 66 e 33 anni sono stati denunciati per aver ospitato le due minorenni, seppure non accompagnate. Le stesse, tra l’altro, non erano nemmeno registrate. Per loro è scattata una denuncia a piede libero.

Alessandro Crisafulli