Desio: come cambia l'illuminazione di Natale per risparmiare

Prevista una spesa complessiva di 50mila euro: l'Amministrazione non ha comunque voluto rinunciare alle luminarie, ma con alcuni accorgimenti

Desio - Niente giochi di luce in piazza Conciliazione, che negli ultimi anni avevano deliziato la popolazione colorando la basilica e gli edifici attorno, e luminarie temporizzate. Tutto calcolato, lampadina per lampadina. Al centesimo. Per non sforare. Per salvaguardare le feste, senza farsi stritolare dalle bollette. La questione “luci di Natale” è sbarcata in Consiglio comunale, a Desio. Dove, su input della consigliera leghista Maria Grazia Donghi, l’assessore agli Eventi Andrea Civiero ha dato il quadro dettagliato della questione, che già faceva discutere i cittadini. Annunciando una spesa prevista di circa 50mila euro. "Abbiamo ragionato a lungo in Giunta - ha spiegato l’assessore - e abbiamo concordato sulla necessità di abbellire e illuminare la città nel periodo natalizio, ma in modo sostenibile, vista la crisi energetica e i rincari delle bollette. Non volevamo abolire il Natale, come sembra abbia fatto qualche altra amministrazione, perché secondo noi significherebbe rinfocolare un circolo vizioso. Almeno in questo periodo, invece, c’è bisogno di un po’ di leggerezza e speranza".

Quindi, la rinuncia alle installazioni scenografiche in piazza, ma non mancheranno il grande albero e quelli nei quartieri, il presepe, le luminarie. "In piazza arriverà l’albero di otto metri, che avrà 400 palline e sarà illuminato da 7.200 microluci a led, con un assorbimento di 270 watt. Poi abbiamo pensato ad alberi di quattro metri in ogni quartiere, con addobbi identici per dare senso di unità, e un assorbimento di 45 watt". Poi, le luminarie, delle quali si è fatto carico il Comune senza chiedere contributi ai commercianti come avveniva in passato: "Abbiamo installato 228 fili e l’accensione sarà temporizzata - ha detto Civiero - dalle 16.30 alle 23, per evitare sprechi. Ogni filo ha 210 led, per un totale di 42 watt". A fornirle è stata una azienda specializzata con sede a Cusano Milanino. La città si accenderà sabato 3 dicembre e lo rimarrà fino all’8 gennaio, per 40 giorni.

"I costi che sosterremo sono inferiori a quelli dello scorso anno - ha chiosato l’assessore - e per noi si tratta in realtà di un investimento, per portare un po’ di serenità e bellezza". Anche se molti cittadini hanno già criticato anche dal punto di vista estetico le luminarie scelte: "Possono piacere o non piacere - la replica di Civiero - quello fa parte dei gusti personali". "Di certo speriamo che possano anche servire a dare una mano concreta ai nostri negozianti che ne hanno tanto bisogno", ha detto la consigliera Donghi, "invitando la gente a frequentare la nostra città e a fare qui gli acquisti".