"Dal Comune nulla contro le mafie"

L’accusa del consigliere Pd, Giorgio Gerosa: "Nessuna iniziativa o patrocinio a iniziative e commemorazioni"

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di Alessandro Crisafulli

"Nessuna commemorazione delle stragi, nessuna iniziativa educativa nelle scuole, nemmeno il patrocinio a una iniziativa esterna: contro le mafie e per la legalità, il nulla".

È un j’accuse pesante quello lanciato nei giorni scorsi dal consigliere ed ex assessore del Pd Giorgio Gerosa nei confronti dell’amministrazione desiana. Su un tema forte. Molto sentito in città, visto quanto successo anni fa. In concomitanza del quarantennale dell’omicidio di Pio La Torre (a cui è dedicata una struttura confiscata alla criminalità, in città), Gerosa ha scritto una mail al sindaco Simone Gargiulo e all’assessore alla Cultura Miriam Cuppari, chiedendo che ricorrenze di quel genere, delle stragi di mafia, "non vadano sprecate". Poi, ha chiesto aggiornamenti su cosa si sia programmato nelle scuole, in convegni, in rappresentazioni teatrali o cinematografiche. "Nel ringraziarla per l’attenzione che pone con la sua mail alle ricorrenze da lei citate, la informo che l’Amministrazione sta già provvedendo a programmare diverse commemorazioni, secondo tempi e modi che ritiene più opportuni", la replica dell’assessore Cuppari. La vicenda si è ingarbugliata, quando il Comune ha pubblicato gli eventi previsti per il mese di maggio, dove non è stato inserito nessun ricordo per la strage di Capaci del 23 maggio. E quando BrianzaSicura ha pubblicato la locandina di una rassegna intercomunale di film contro tutte le mafie, dove è previsto un evento anche a Desio, il 10 di giugno. "Peccato che ci siano quattro loghi di Comuni aderenti, ma quello di Desio non compaia - la sottolineatura di Gerosa -. Sembra, quindi, che iniziative promosse dall’Amministrazione sul tema mafie non ci siano mentre quelle organizzate sul territorio non siano riconosciute. Nel frattempo non ho ancora capito se la diffusione nelle scuole e tra la cittadinanza della cultura della legalità sia per questa amministrazione un valore, soprattutto in concomitanza di ricorrenze così simboliche". Su questo fronte la replica arriva direttamente dal sindaco Simone Gargiulo: "È doveroso precisare – dice, riferendosi alla proiezione del film intitolato “Il padrino e lo scrittore” in una sala comunale - che fino alla data dell’uscita del consigliere Gerosa non è stato chiesto nessun patrocinio e non è stata effettuata nessuna richiesta per la Sala Pertini. Abbiamo contattato l’associazione Brianza SiCura per informarli del fatto che all’amministrazione non era pervenuta nessuna richiesta ufficiale, certi del fatto che possano così attivare le corrette procedure per chiedere quanto prima il patrocinio.

All’opposizione chiediamo di non divulgare false notizie e di non speculare sulla figura di Falcone e Borsellino per attaccare beceramente l’Amministrazione comunale".