Così Pino Scotto si racconta in rock acustico

Musica e parole per raccontarsi, e per rivivere al contempo la storia del rock. Oggi al Tambourine sarà di scena l’icona per eccellenza del rock italiano più grintoso: alle 21.30 sul palco di via Carlo Tenca salirà Pino Scotto, artista carismatico e vera leggenda per gli amanti dell’hard rock, dell’heavy metal e blues. Scotto si esibirà in versione acustica, accompagnato dal fido chitarrista Steve Volta, alternando canzoni e storie di rock’n’roll. Graffiante come sempre, proporrà brani propri e riletture di pezzi fondamentali del rock. "Saremo solo in due, io e Steve, in acustico – spiega Pino Scotto –. In questo concerto mi racconto un po’, racconto di me da quando ho visto nel ‘68 Jimi Hendrix al Brancaccio, rifacciamo un pezzo di Muddy Waters e narro il mio avvicinamento al blues. Insomma racconto un po’ della mia vita. Nello spettacolo ci sono 8 cover e 8 brani miei. La cosa funziona bene, alla gente piace sentire questi aneddoti. Il clima, l’atmosfera è diversa rispetto alle uscite in elettrico: qui sei solo tu con la tua voce e la chitarra".

"È un percorso in cui racconto la mia vita e quello che mi ha insegnato ad amare il rock e il blues – sottolinea l’artista –. Uno spettacolo che mi sono inventato per scacciare i mostri durante il lockdown. Io sono abituato a stare in giro per molte date e appena ho potuto sono ripartito con i concerti, portando sui palchi anche l’album uscito subito prima del Covid", ossia “Dog eat dog”, mentre giusto un mese fa Scotto ha pubblicato il nuovo disco dal vivo “Live ‘N Bad”. Ingresso 10 euro con tessera Arci.

F.L.