Coltellate in strada per lo spaccio Ucraino alla sbarra

La lite lo scorso febbraio a ridosso di piazza Mazzini: ferito alla schiena un giovane marocchino

Con un cappuccio in testa si era avvicinato al suo rivale, in strada e lo aveva colpito con due coltellate: una alla schiena e una al costato, facendolo crollare a terra sanguinante. Poi la chiamata ai soccorsi e le sirene dell’ambulanza e dei carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Monza che in pochi istanti erano arrivati in centro, a ridosso di Largo Mazzini.

Per questa vicenda, accaduta il 28 febbraio scorso, ora Artem Serghenko, ucraino 30enne senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine, si ritrova imputato di tentato omicidio in un processo iniziato al Tribunale di Monza. Vittima un marocchino 26enne, J.A., con precedenti per spaccio di droga, raggiunto da due fendenti inferti con un coltellino a farfalla (dotato di un manico che si apre in due parti longitudinalmente per scoprire la lama, non rinvenuto su luogo del delitto).

Il giovane era stato trasferito d’urgenza in codice rosso all’ospedale San Raffaele di Milano dove era stato ricoverato, fortunatamente non in pericolo di vita. Ma per la Procura quei fendenti avrebbero anche potuto ucciderlo. Da qui l’accusa di tentato omicidio. L’ucraino, che dopo l’aggressione aveva fatto perdere le sue tracce, scappando nelle vie limitrofe a via Gramsci, ma i carabinieri lo avevano subito rintracciato ed arrestato. L’imputato è ancora detenuto in carcere.

Il movente del tentato omicidio sarebbe una lite per contendersi la zona dello spaccio di droga. Il processo entrerà nel vivo il 20 ottobre. S.T.