"Buche sul campo, squadra costretta alla trasferta" Palleggio di accuse tra social, politica e società

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Il Limbiate calcio giocherà il girone di ritorno del campionato di Seconda Categoria a Paderno Dugnano. Il campo di casa non sarà più, almeno in questa seconda parte di stagione, il comunale di via Tolstoj. Colpa del cattivo stato in cui si troverebbero erba e impianti? Lo sostengono in molti, dalle pagine social locali e anche tra schieramenti politici, ma dalla società sportiva, per voce del presidente, arriva una smentita ufficiale, che non basta però a placare le polemiche. "Asd Limbiate calcio comunica che lo spostamento delle partite casalinghe della sola prima squadra è stato deciso a seguito di una richiesta dello sponsor e condiviso dall’associazione sportiva. Continueremo a usare il centro sportivo di via Tolstoj e quello di Mombello per le altre squadre. Per quanto riportato pubblicamente sui social in merito alle condizioni strutturali e manutentive del centro, pur rilevando alcune criticità, il campo risulta praticabile". Parola del presidente Cosimo Infante (nella foto).

Dal Movimento 5 Stelle però si punta il dito contro la società che gestisce l’impianto in concessione dal Comune e sull’amministrazione comunale che non effettuerebbe i dovuti controlli sul rispetto degli impegni presi. "Come da capitolato d’appalto - si legge in una nota - la manutenzione ordinaria (compresa anche quella dei campi erbosi e sintetici) spetta al gestore ma non è così e ci ritroviamo con campi di calcio con buchi tali da rendere rischioso l’allenamento degli atleti, bagni la cui pulizia lascia molto a desiderare". Sempre i 5 Stelle ricordano che "anche l’Atletica Limbiate due anni fa fu costretta a lasciare il centro sportivo comunale dopo 30 anni di attività principalmente per problemi legati a tariffe alte, clausole e penali inaccettabili, oltre allo stato pietoso della pista di atletica. Fortunatamente il tutto si è risolto con il rifacimento della pista grazie ai fondi regionali e alla rivisitazione delle tariffe". Il sindaco Antonio Romeo parla di "strumentalizzazioni politiche su questioni che non esistono".

Gabriele Bassani