Bonifiche, bus elettrici e servizi online: ecco la Monza del futuro disegnata dal Pnrr

Finanziamenti per 37 milioni e mezzo per realizzare 32 progetti nei prossimi 4 anni. L’intervento più importante vale da solo 13,1 milioni: la riqualificazione dell’area periferica di via Bramante da Urbino

Cantiere

Cantiere

Monza, 15 dicembre 2022 - Una città digitalizzata che ha tutti i suoi dati, da quelli dell’anagrafe a quelli edilizi o dei servizi sociali, su una piattaforma cloud che permette di gestire pratiche, documenti e certificati con pochi click, e poi con un sito internet smart per i cittadini, notifiche online in caso si prenda una multa e tutti i servizi scolastici dei figli disponibili su un’app del telefono. Per il trasporto pubblico urbano ci sono i bus elettrici, mentre la transizione ecologica porta a realizzare la bonifica di alcune vecchie aree dismesse e anche a sistemare edifici pubblici, in particolare le scuole con caldaie a basso consumo e tutte le luci sostituite con lampadine led, ma anche opere attese da tempo per la riqualificazione di palestre, bagni e strutture dei plessi più vecchi.

La Monza del futuro

Non solo. Anche impianti sportivi sistemati e anche un grande quartiere di edilizia economico-popolare rinnovato, con nuove case pubbliche da assegnare e spazi urbani riqualificati, e quindi il potenziamento dei servizi per gli anziani, per l’autonomia abitativa dei disabili e per l’accoglienza di persone in difficoltà. È la Monza del futuro prossimo, quello che potrà diventare la città dopo il 2026 se arriverà a realizzare tutti i progetti per cui ha ottenuto finora conferma dei fondi del Pnrr. Sono 32 i progetti monzesi che sono stati ammessi finora ai finanziamenti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza dopo l’emergenza sanitaria per un totale di 37,5 milioni di euro che nell’arco dei prossimi 4 anni arriveranno in città per realizzarli.

32 progetti

Si tratta di una possibilità di sviluppo dei servizi urbani e miglioramento del patrimonio pubblico irripetibile per il Comune, che ha ottenuto soldi per realizzare 32 diversi progetti che rientrano nell’ambito di 3 delle 6 missioni del piano, quelle di digitalizzazione, innovazione e cultura, rivoluzione verde e transizione ecologica, e inclusione e coesione. Il progetto principale, che da solo vale 13,1 milioni, si chiama "Quartiere Bramante" e ha l’obiettivo di realizzare entro i termini del 2026 fissati dal Pnrr la riqualificazione dell’area periferica di via Bramante da Urbino.

Mobilità sostenibile e bonifiche

Seguono per entità economica i progetti per la mobilità sostenibile che con 7,4 milioni porteranno ad avere in servizio in città 13 bus elettrici con le relative infrastrutture di ricarica. Nella missione per la tutela del territorio rientrano 19 progetti di diverso tipo: ci sono 3,2 milioni per interventi di bonifica di siti definiti orfani, come l’ex Diefenbach di via Borgazzi, l’area di via della Blandoria 9 e una in via Tasso, oppure altri 3,7 milioni per opere di messa in sicurezza del territorio e degli edifici. La lista prosegue con gli interventi minori come 312mila euro per il trasporto scolastico e una serie di lavori in quasi tutte le scuole: ci sono le nuove caldaie e le lampadine led, opere di messa in sicurezza da 200mila euro alla Zucchi e Puecher, altrettanto per la palestra della Bachelet, oppure il rifacimento dei bagni alla Elisa Sala, Salvo d’Acquisto, Bachelet, Zara e Puecher per quasi 2,7 milioni, o 500mila euro per rifare il tetto della Rubinowicz.

La digitalizzazione

Nel capitolo digitalizzazione dei servizi ci sono 4 progetti per poco più di 1,3 milioni dove l’intervento maggiore punta a trasferire entro il 2024 archivi e dati di 20 servizi comunali su una piattaforma cloud di facile accesso e sicura. Per l’ambito sociale, oltre a Quartiere Bramante, ci sono altri 5 progetti per circa 7 milioni che comprendono interventi al centro sportivo per rugby, calcio e atletica di via Rosmini (2,8 milioni) e al centro natatorio Pia Grande (680mila euro), il progetto “Cohesion“ da 2,4 milioni per l’assistenza domiciliare e le infrastrutture residenziali per anziani, 715mila euro per percorsi di autonomia di persone con disabilità, 1 milione per il potenziamento di “Spazio 37“ per i servizi di accoglienza e orientamento di persone in difficoltà e senza fissa dimora.