Monza, minacciò di darsi fuoco per protesta: condannato a un anno e mezzo

L'allora barista ferì due agenti della Stradale: era imputato di lesioni personali volontarie e resistenza a pubblico ufficiale

Gli agenti avvolti dalle fiamme in viale Lombardia a Monza

Gli agenti avvolti dalle fiamme in viale Lombardia a Monza

Monza, 14 Novembre 2018 - Condannato a 1 anno e mezzo di reclusione l'ex barista di viale Lombardia che, per manifestare contro i lavori per le barriere antirumore che avrebbero a suo dire penalizzato il viavai di clienti nel suo locale, ha minacciato di trasformarsi in una torcia umana, finendo però per ferire due agenti della polizia stradale.

E' la sentenza decisa dal Tribunale di Monza per Carlo De Gaetano, monzese di 53 anni, imputato di lesioni personali volontarie e resistenza a pubblico ufficiale per la protesta inscenata la sera del 24 febbraio 2014 quando l'allora barista aveva cosparso di benzina, contenuta in una bottiglietta, una coperta posta sull'asfalto a cui aveva appiccato il fuoco, intimando agli agenti di non avvicinarsi perchè in caso contrario si sarebbe dato fuoco. Ad avere la peggio quella sera furono l'assistente della Polizia stradale di Seregno Lorenzo Lucarini, 39 anni, che era stato avvolto dalle fiamme tanto da venire ricoverato con ustioni di secondo grado al volto al Centro Grandi Ustionati dell'ospedale Niguarda di Milano e l'allora comandante Gabriele Fersini, 43 anni, che si era gettato sul barista ingaggiando una colluttazione violenta e ingerendo benzina. Alle due vittime il giudice ha riconosciuto un risarcimento dei danni rispettivamente di 12 mila e 6 mila euro. All'ospedale era stato ricoverato anche De Gaetano, che ha sempre negato di avere volutamente lanciato la benzina dalla bottiglia.