L'autodromo "non può fallire". Al via entro gennaio i progetti che salveranno il Gp di F1

La macchina dei lavori mette il turbo, obiettivo garantire l’evento di settembre. Sticchi Damiani (Aci): "La gara di assegnazione premierà i cantieri coi tempi migliori"

La festa per la F1 a Monza

La festa per la F1 a Monza

Sottopassi allargati e nuovo asfalto in pista, l’autodromo accelera per restare al passo con le richieste della Formula Uno moderna. Ma è una corsa contro il tempo: tutto dev’essere pronto per giugno, prima dell’ispezione della Federazione in circuito. "Non possiamo permetterci di fallire", chiarisce Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile club d’Italia. È stato lui, nel 2018, a portare a casa per Monza il contratto con la F1 (forse) più vantaggioso del calendario del Mondiale. Ed è lui che è riuscito a ottenere dalla Regione Lombardia e dal Governo un pacchetto milionario di aiuti per l’ammodernamento del centenario Tempio della Velocità. E tocca ancora a lui mettere a terra i lavori non più rimandabili per non perdere la Formula Uno.

"Le progettazioni saranno completate tra fine mese e inizio gennaio – detta il passo –. Poi faremo subito le gare d’appalto per i sottopassi e per il rifacimento completo della pista". L’ordine di scuderia è correre: "Cercheremo di avere tempi molto stretti – assicura il presidente –. Nei limiti di quanto prevede il Condice degli appalti nelle gare daremo importanza più che alla quota economica alla parte tempo. Premieremo l’offerta più vantaggiosa per quantpo riguarda la tempistica di realizzazione". Per i 5 sottopassaggi è necessario tagliare la pista e allargare la carreggiata per garantire due percorsi distinti tra mezzi e pedoni. Soltanto una volta completato questo intervento sarà possibile procedere con la riasfaltatura di tutti i 5.793 metri di nastro d’asfalto (corsia box compresa): è necessario smantellare l’attuale copertura, stendere binder e tappetino che dovrà riposare un mese. Entro i primi di luglio tutto dev’essere pronto per gli ispettori della Federazione. Questa è la priorità. Un mega cantiere da circa 15 milioni di euro che, inevitabilmente, bloccherà fino all’estate ogni attività in pista: "Dobbiamo privilegiare il Gran premio, gli impegni assunti con Formula One sono importanti. Cercheremo di contemperare le esigenze di altri campionati che, al momento, hanno confermato una tappa a Monza, ma, ripeto, il primo impegno per noi dev’essere verso la Formula Uno. Non possiamo permetterci di fare altrimenti".

Del resto "ci sono tanti Paesi che spingono per avere un Gp, offrendo cifre molto, molto più alte rispetto a quelle che paghiamo noi – inquadra la situazione Sticchi Damiani –. E non dimentichiamoci che alla fine del prossimo anno dovremo già iniziare a trattare per il rinnovo del contratto con Formula One. Non possiamo presentarci impreparati".