Monza, l'Autodromo sotto il controllo di Aci Italia

Via la concessione a Sias dopo 97 anni. Obiettivo: rinnovo del contratto

Le vetture di F1 impegnate sul circuito

Le vetture di F1 impegnate sul circuito

Monza, 2 agosto 2019 - Rivoluzione in pista. I nuovi padroni americani della Formula Uno dettano legge. E Monza si deve adeguare. Senza perdere tempo. C’è in gioco il posto nel calendario del Mondiale (almeno) per i prossimi cinque anni. Il contratto di rinnovo fino al 2024 è già pronto. Da una parte Liberty Media, dall’altra Aci Italia.

Chase Carey e Angelo Sticchi Damiani. I due numeri uno che da mesi stanno trattando i termini dell’accordo. Ma prima di firmare, gli americani hanno posto un’ultima condizione: la convenzione per la gestione dell’autodromo dev’essere sottoscritta direttamente da chi detiene il titolo sportivo del Gran premio d’Italia di Formula Uno e, quindi, da Aci Italia. Mentre dal 1922, ovvero dall’anno di costruzione del circuito, quell’intesa è stata firmata da Sias, società partecipata da Aci Italia e Automobile club di Milano. Ancora oggi è Sias ad avere preso impegno con il Consorzio Parco e Villa Reale. Fino al 2026. Ora, però, se si vuole sbloccare la tanto attesa firma per il Gp occorre cambiare. E così sarà. Il sindaco di Monza, Dario Allevi, nel suo ruolo anche di presidente del Consorzio, si è dovuto adeguare. Del resto, «in una situazione molto complessa non si può perdere tempo ed entro settembre il cambio della convenzione avverrà – anticipa il presidente Aci, Angelo Sticchi Damiani –. Per la Germania questo è stato l’ultimo anno, forse lo sarà anche per la Spagna, e ci sono altri Gran premi che stanno tremando».

E quindi non si può rischiare. Oggi ci sono 21 posti disponibili nel Mondiale, mentre gli aspiranti sono 25. Sono entrati il Vietnam e l’Olanda. Ecco, un quadro complesso. Come delicata e difficile è stata la trattativa che Sticchi Damiani ha sostenuto su due tavoli: quello con Liberty Media e quello a livello locale proprio per arrivare alla quadratura del cerchio sulla questione della convenzione. E adesso, «per quanto voglia essere prudente, sono convinto non ci siano più ostacoli per la firma del contratto del Gp e il rinnovo della convenzione con il Consorzio», lo slancio di Sticchi Damiani. Il Gran premio d’Italia resterà, dunque, a Monza fino al 2024 compreso. Con una spesa complessiva di circa 100 milioni di dollari, anche se i termini precisi sono coperti dal più stretto riserbo. E l’annuncio potrebbe essere dato nella prima settimana di settembre. La settimana del Gp a Monza. Mentre la convenzione locale dovrà essere modificata entro la fine di agosto.

"Il territorio ha avuto una positiva reazione – riconosce il presidente Aci –. La firma la metterà Aci e la durata sarà allungata fino al 2029». Ma questo non decreterà la chiusura di Sias. Anzi, «è una società che ha fatto bene fino ad ora e quindi continueremo ad affidarle la gestione dell’autodromo». Resterà coinvolto anche l’Automobile club di Milano, anche se in termini più ridimensionati, con Aci Italia che ha rilevato dalla delegazione milanese un ulteriore 15% di quote. Il nuovo assetto societario, quindi, vede Aci Italia al 90% e Ac Milano al 10%. Altro tema legato alla convenzione, il canone. Più volte Aci ha provato a farsi ritoccare al ribasso il milione di euro che ogni anno Sias ha finora versato nelle casse del Consorzio Parco e Villa Reale, ma il sindaco Allevi (e i suoi predecessori) ha sempre resistito. Quella cifra non si tocca. Di quella cifra il Consorzio ha bisogno per garantire la manutenzione ordinaria del Parco. A questo punto, però, la priorità è fare squadra. Per portare a casa la firma con Liberty Media e sbloccare, così, anche quei 100 milioni di euro di investimenti che Sticchi Damiani ha promesso di effettuare per l’ammodernamento del Tempio della Velocità.