Aree agricole edificabili Resa dei conti sul futuro

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Da un anno manca il Rapporto sul paesaggio agricolo della Brianza, un documento che la Provincia dovrebbe tenere aggiornato per orientare gli interventi a salvaguardia del suolo libero e compensare le edificazioni. È il coordinamento ambientalista Osservatorio Ptcp di Monza e Brianza - lo storico gruppo che riunisce associazioni e comitati nelle battaglie contro il consumo di suolo attraverso il controllo degli strumenti urbanistici del territorio - a sollevare la questione dei cosiddetti Aip, Ambiti di interesse provinciale, e della loro tutela, aree libere che in Brianza hanno un’estensione di circa 2.100 ettari secondo il Ptcp (il piano urbanistico provinciale) del 2013 dove è necessario raggiungere un’intesa tra Provincia e Comune su cui si vorrebbe costruire. Le intese Provincia–Comune sugli Aip vanno comunicate all’Osservatorio provinciale del paesaggio rurale, un organo che ogni 3 anni dall’approvazione del Ptcp formula alla Provincia, sentiti i Comuni interessati, un Rapporto sul paesaggio agricolo che contiene le strategie generali e le misure per la salvaguardia, la valorizzazione e il recupero del paesaggio. Finora in Brianza è stato fatto un solo rapporto relativo agli anni 2014-2016, mentre del secondo riguardante gli anni dal 2017 al 2022 "non v’è ancora traccia" denuncia in una nota il coordinamento ambientalista, nonostante la sua richiesta sia stata formulata dall’11 gennaio 2022.

"È un rapporto – spiegano – utile a quantificare il numero delle intese, le superfici consumate, la tipologia e natura delle compensazioni ambientali e territoriali concordate e la loro effettiva implementazione". Dopo un anno "Dopo un anno "sollecitiamo nuovamente – concludono gli ambientalisti – affinché il Rapporto venga redatto e reso pubblico unitamente ai risultati raggiunti nel corso di questi anni rispetto ai dichiarati obiettivi di salvaguardia del territorio".

M.Ag.