STEFANIA TOTARO
Cronaca

Angolo cieco, il tir la uccide . Il giudice assolve l’autista

Il Tribunale accoglie il parere dei periti sul caso del conducente di 53 anni. Dalla cabina non poteva vedere la donna di 74 anni mentre rincasava.

Angolo cieco, il tir la uccide . Il giudice assolve l’autista

Angolo cieco, il tir la uccide . Il giudice assolve l’autista

Stava attraversando la strada, a pochi metri da casa sua, quando un camion della nettezza urbana l’ha investita e uccisa. Ma il conducente del compattatore è stato assolto dall’accusa di omicidio colposo per avere avuto un cono d’ombra nella visuale. A decidere di scagionare l’imputato è stata la giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Monza Silvia Pansini nel processo con il rito abbreviato nei confronti di V.S., 53enne dipendente della società che si occupa della raccolta di rifiuti urbani a Mezzago e che guidava il mezzo pesante killer. La tragedia è avvenuta il 10 novembre 2022 in via Fratelli Brasca. Vittima Vincenzina Maggioni, 74 anni. Dalla ricostruzione del fatto la pensionata stava rincasando in mattinata dopo alcune commissioni e, a piedi, si stava dirigendo verso la sua abitazione. Arrivata vicino al camion per la raccolta dei rifiuti, la 74enne ha attraversato la strada passando davanti al mezzo il cui conducente però sostiene di non essersi accorto del pedone. E il grosso veicolo ha investito la donna appena dopo aver ripreso la marcia. Un impatto che non le ha lasciato scampo. Sul posto sono state inviate l’automedica e l’ambulanza in codice rosso e a Mezzago sono intervenuti anche i vigili del fuoco, la polizia locale e i carabinieri. Ma si è rivelato tutto inutile, la pensionata è deceduta a causa delle lesioni riportate. La Procura di Monza ha aperto un’indagine per omicidio colposo e ha chiesto il rinvio a giudizio del conducente. Nel processo con il rito abbreviato davanti alla gup, dove i familiari della vittima si sono costituiti parti civili anche se hanno già ottenuto un risarcimento dei danni, la difesa dell’imputato ha depositato una consulenza cinematica sulla dinamica dell’incidente secondo cui l’autista del compattatore non avrebbe potuto vedere la 74enne: la donna è passata davanti al mezzo, che ha il posto di guida situato ad un’altezza che lascia in un cono d’ombra la parte inferiore e in più il conducente stava guardando nello specchietto retrovisore se il suo collega stesse risalendo sul camion dopo avere raccolto i rifiuti quando è transitata la pensionata. La giudice ha disposto a sua volta una perizia d’ufficio, che è giunta ad analoghe conclusioni.