Agrate Brianza, nessun tentativo di violenza sessuale: assolti

Imputati i due giovani stranieri già condannati per la violenza sessuale di gruppo ad una prostituta

Tutti ubriachi ma la violenza non ci sarebbe stata

Tutti ubriachi ma la violenza non ci sarebbe stata

Agrate Brianza (Monza e Brianza), 18 Ottobre 2018 - Assolti, su richiesta della stessa pm, dall'accusa di tentata violenza sessuale all'amica. E' la sentenza decisa dal Tribunale di Monza per il 26enne senegalese e il 25enne ecuadoriano , entrambi residenti ad Agrate Brianza, già condannati a 9 anni di reclusione con il rito abbreviato per la violenza sessuale di gruppo ai danni di una prostituta romena di 22 anni, rapita, minacciata con un coltello e violentata in un appartamento. A denunciarli questa volta una 20enne di origine polacca, che si è costituita parte civile al processo. La ragazza, amica della sorella dell'ecuadoriano, ha raccontato che aveva trascorso la giornata con l'amica e alla sera era andata con lei a casa sua, dove si era intrattenuta ad una festa tra le mura domestiche. Lì sarebbe stata molestata dai due giovani, ma si sarebbe opposta agli "approcci" mettendosi a piangere. Dal canto loro, gli imputati, ancora in carcere dal marzo del 2016 e difesi dagli avvocati Roberta Minotti e Marco Lacchei del Foro di Monza, hanno sostenuto che alla festa casalinga, a cui partecipavano anche altri amici, erano tutti ubriachi perchè avevano aperto quattro bottiglie di vodka e che le avances sarebbero partite dopo che anche la giovane aveva bevuto e si stava divertendo ballando, ma alla reazione di pianto della 20enne loro si erano fermati, non proseguendo con l'approccio sessuale. Anche la pm monzese Michela Versini aveva chiesto l'assoluzione degli imputati.