Ucraina, bombe russe su impianto nucleare. Zelensky: "Dov'è l'Occidente?"

Missili dell'esercito di Mosca hanno colpito l'Istituto di fisica e tecnologia di Kharkiv, che ospita un impianto nucleare. I funzionari: "Rischiata la catastrofe"

Vladimir Putin non cede e - in quasi due ore di telefonata con Emmanuel Macron, la quarta dall'invasione dell'Ucraina - ha ribadito che Mosca "andrà fino in fondo" e che gli "obiettivi" saranno raggiunti. Con il negoziato - se l'Ucraina accetta le sue condizioni - o con la guerra. Ma - sulla prima preoccupazione espressa dal presidente francese, la sicurezza nucleare - ha anche affermato che "non è sua intenzione attaccare le centrali". E si è detto "pronto a rispettare le norme dell'Aiea". Rassicurazioni che però non hanno trovato riscontro con le ultime notizie arrivate dall'Ucraina.

La principale agenzia di sicurezza ucraina ha infatti dichiarato che le forze russe hanno lanciato razzi contro l'Istituto di fisica e tecnologia di Kharkiv, che ospita un impianto nucleare. Lo riporta il Washington Post. La struttura, nota come "Neutron Source", ha "37 elementi di combustibile nucleare caricati nella sua zona attiva", ha affermato il servizio di sicurezza di Kiev in una nota.

Istituto colpito dai missili russi
Istituto colpito dai missili russi

Secondo i dati dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, che riferisce all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, reattori più piccoli come quello ospitato nella Neutron Source si trovano in istituti accademici e di ricerca in più di 70 Paesi del mondo, di cui almeno tre in Ucraina. Funzionari ucraini hanno espresso allarme per l'attacco, affermando in un post di Telegram tramite "Ukraine Now", un canale gestito dal governo, che "avrebbe potuto portare a una grave catastrofe ambientale".

Intanto il presidente Zelensky torna a chiedere con forza l'intervento dell'Occidente. "La Russia ha annunciato che bombarderà le nostre industrie di difesa. Molte di queste sono nelle nostre città, con i civili attorno. È un omicidio. E non vedo nessun leader mondiale reagire, nessun politico occidentale". "L'audacia dell'aggressore è un chiaro segnale per l'Occidente che le sanzioni che ha imposto non sono sufficienti. Non puoi nasconderti da questo. Non puoi nasconderti dai nuovi omicidi in Ucraina», ha detto Zelensky che da giorni insiste affinché la Nato imponga una no-fly zone sui cieli dell'Ucraina.