Samantha Cristoforetti è sulla stazione spaziale: attracco riuscito del Crew Dragon

Si è agganciato perfettamente al boccaporto della Iss ale ore 1,40 italiane. L'accoglienza e la festa dei altri astronauti

Aggancio riuscito,  Samantha Cristoforetti con la navicella Crew Dragon battezzata "Freedom", in omaggio alla capsula che nel 1961 portò in quota spaziale il primo americano, Alan Shepard, si è agganciata perfettamente al boccaporto della ISS, la Stazione Spaziale Internazionale alle ore 1,40 italiane. Il Crew-4 era decollato ieri dal Kennedy Space Center della Nasa a bordo di un razzo SpaceX Falcon 9.

Appena ha agganciato la Stazione, l'applauso dal centro texano di Houston da parte del personale Nasa, Esa e Space X è risuonato fragoroso. E' stato un inseguimento orbitale da parte della navicella della compagnia di Elon Musk, che è durato circa 17 ore. Una volta a bordo del laboratorio orbitante, gli astronauti Bob Hines, Jessica Watkins e Kjell Lindgren della Nasa, insieme a Samantha Cristoforetti dell'Esa (Agenzia Spaziale Europea), trascorreranno quasi sei mesi per la "Spedizione 67-68": condurranno nuove ricerche scientifiche in settori quali la scienza dei materiali, le tecnologie sanitarie e la scienza delle piante per preparare l'esplorazione umana oltre l'orbita terrestre. Il loro rientro e' previsto per metà settembre.

L'abbraccio nelle spazio tra gli astronauti
L'abbraccio nelle spazio tra gli astronauti

Samantha Cristoforetti inizia così la sua seconda missione, Minerva.. Ad accoglierla 7 membri dell'equipaggio della Stazione Spaziale, con Raya Chali, Thomas Mashbirn e Kayla Barrow, tutti della Nasa, Oleg Artemyev, Denis Matveyev e Sergei Korsakov, dell'agenzia spaziale russa Roscosmos, e il tedesco Mathias Maurer, dell'Esa.

Festa spaziale 

Sembrava quasi un incontro al bar tra vecchi amici: il team della navicella Crew Dragon, è stato accolto con abbracci e sorrisi dall'equipaggio che staziona all'Iss.  Il primo a entrare nella Stazione Spaziale è stato il pilota della Crew-4, Bob Hines quindi è stata la volta di Jessica Watkins e Samantha Cristoforetti e infine è entrato il comandante Kjell Lindgren. Ora la stazione orbitale è di nuovo affollata, con 11 persone a bordo. Ancora una volta ci sono due europei insieme sulla Iss: Cristoforetti e Maurer. Quest'ultimo dovrà partire a giorni, con i colleghi della Crew-3, al termine di una missione di sei mesi. Per l'astronauta italiana comincia adesso un intenso periodo di lavoro, nel quale dovrà seguire molti esperimenti. Fra questi, sei sono stati progettati dall'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), e riguardano gli effetti della permanenza dello spazio sull'organismo umano, come lo stress ossidativo e l'impatto della microgravità sull'apparato riproduttivo femminile e sull'udito; in programma anche test sull'impatto della microgravità e delle radiazioni sulle caratteristiche dell'olio extravergine d'oliva italiano e la sperimentazione di un rivelatore di particelle. Nella sua missione, della durata di circa sei mesi, Cristoforetti assumerà il ruolo di leader del Segmento orbitale americano, che comprende i moduli e componenti statunitensi, europei e canadesi della Stazione Spaziale. C'è infine la possibilità che l'astronauta italiana dell'Esa possa affrontare una delle passeggiate spaziali previste per completare l'installazione del braccio robotico europeo della Stazione Spaziale, ma i dettagli di questa serie di attività extraveicolari non sono ancora stati definiti.