Basket, playoff: l’Olimpia Milano batte Pesaro anche in gara 2 e ipoteca la serie

I biancorossi liquidano la Carpegna 86-57. Match mai in discussione, giovedì nelle Marche l'Armani può già chiudere i conti

Pippo Ricci al tiro

Pippo Ricci al tiro

Milano - Vince in carrozza l'Olimpia Milano che non ha problemi a battere Pesaro neanche nel secondo match dei quarti di finale. La vittoria si conferma ancora larga, finisce 86-57 per l'Armani. I biancorossi sono padroni della gara sin da subito e mettono in mostra un gran bel gioco di squadra in attacco, ma anche in difesa sono praticamente perfetti seppur contro una squadra che non può affrontare la fisicità da Eurolega dei milanesi.

Così l'Olimpia può gestire un minutaggio da ‘all star game’ con Ricci a giocare più minuti con 25 e Tonut come giocatore meno impegnato con 8. Coach Messina, che ha raggiunto con 119 partite, il decano Recalcati come allenatore che ha allenato il maggior numero di partite nei playoff italiani, conferma le scelte di turnover di gara 1 lasciando fuori Pangos e Davies, e viene ripagato perché Hall e Voigtmann sono tra i migliori dei suoi, già nel primo tempo che è quello che segna definitivamente l'andamento della partita. Hall firma 10 punti in 13', Voigtmann 9 in 8 minuti. Poi l'americano da miglior realizzatore chiuderà con 13 e il tedesco manterrà lo stesso tabellino con 7 rimbalzi. Dopo i primi minuti di studio dove Hall è già protagonista (14-11) Milano prende le redini della partita sul finire del primo periodo Napier e Ricci a segnare prima che la già citata guardia dalla lunetta fissasse il punteggio al 10' sul 27-15. Il solco è già scavato, Ricci lo amplia ancora di più con una serie di iniziative personali, fino a quando l'Armani scollina il +20 con la tripla di Shields per il 42-20. Come se non bastasse, dopo il 44-26 del 20', l'Olimpia chiarisce definitivamente la questione con l'accoppiata Melli-Napier che fa volare l'EA7 sul 51-26 a inizio ripresa. Shields addirittura la fissa sul +30 (59-29), tutto quello che viene dopo è un lunghissimo ‘garbage time’. Serve solo ad aggiornare il massimo vantaggio con i milanesi che, davanti a Dan Peterson (coach dei mitici Milano-Pesaro degli anni '80), toccano addirittura il +34 (86-52) con un tapin in contropiede di Ricci.

Adesso la novità di un giorno di riposo aggiuntivo per il trasferimento della serie sul campo di Pesaro. All'Adriatic Arena le squadre torneranno in campo giovedì 18 alle ore 20 con l'Olimpia vuole subito chiudere il discorso della qualificazione dopo tre partite.

Negli altri quarti di finale, Bologna conferma il 2-0 contro Brindisi (109-95), mentre nell'altro quarto di finale "gemello" di Milano arriva il colpaccio di Sassari che espugna Venezia per 55-81 pareggiando la serie sull'1-1, alla vigilia di due gare ora da giocare in Sardegna. L'unica gara 2 che rimane da giocare è quella tra Tortona e Trento con i piemontesi che partono dall'1-0 dopo aver vinto di un solo punto l'atto iniziale della serie. 

EA7 EMPORIO ARMANI MILANO-CARPEGNA PESARO 86-57 (27-15, 44-26; 74-44) MILANO: Tonut, Ricci 11, Biligha 5, Baldasso 5, Voigtmann 9, Melli 8, Baron 7, Napier 12, Hall 13, Shields 7, Hines 4, Datome 5. All. Messina PESARO: Kravic 12, Moretti 15, Tambone 9, Daye, Delfino 1, Abdur-Rahkman 8, Visconti, Charalampopoulos 5, Totè 2, Chetham 5. All. Repesa Note: tiri da 2: MI 23/32, PS 14/35; tiri da 3: MI 10/28, PS 7/24; tiri liberi: MI 10/13, PS 8/12; rimbalzi: MI 39 (Melli 7), PS 28 (Kravic 9); assist: MI 22 (Napier 7), PS 12 (Tambone 4)

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