
Brandon Davies
Belgrado (Serbia) - Ad un certo punto i 22000 tifosi della Stark Arena sembravano un muro invalicabile. Il ritorno in Eurolega del Partizan dopo un decennio e un +9 nel quarto periodo un ostacolo insormontabile da superare. Invece Milano dimostra una solidità davvero da grande squadra e vince 75-80 la sua seconda gara europea mostrando capacità di resilienza davvero significativa, soprattutto per il futuro dei milanesi. Capaci di resistere agli "schiaffi" del primo tempo, anche in doppia cifra di svantaggio, capaci di risalire la china anche nell'ultimo periodo con un maxi break negli ultimi 7 minuti lasciando solo 4 punti (2 allo scadere) ai serbi.
Una dimostrazione di forza della difesa biancorossa ancora di altissimo livello alla quale si aggiungono anche i 25 punti di uno Shields superlativo con 4/7 da 2 e 3/4 da 3, mentre Pangos è come al solito l'uomo giusto al momento giusto nel finale con 5 dei suoi 12 punti negli ultimi 2 minuti. Difficoltà importanti fin dal primo periodo per l'Olimpia che patisce ancora l'asfissia in attacco e con soli 2 punti in 5' si ritrova sotto 13-2 con la tripla dell'ex LeDay. E' l'altro ex di partita, poi che fissa il 27-17 di fine primo periodo ancora con un dardo dall'arco dei tre punti. Sulle spalle di Davies e Voigtmann, registrata la difesa, l'Armani prova a rientrare fino al 33-30 al 25', arriva anche sul -1 con Pangos (35-34), ma poi viene ricacciata indietro quando Madar realizza il 49-38 al 19'.
Nel terzo quarto, però l'Olimpia mostra tutto un altro volto: il rientro è firmato Shields, il sorpasso è operato da Pangos che con 5 punti consecutivi completa l'opera (49-50 al 23'). Quando il Partizan sembrava crollare (52-55) e LeDay che lo fa risorgere con 5 punti consecutivi (59-55). L'ex non aveva fatto i conti con Melli, che prima segna da 3, poi lo stoppa, poi accende Baron per la tripla del nuovo sorpasso (59-62). L'incubo di Milano è LeDay, il 5/5 da 3 vale il 66-62, mentre l'EA7 in attacco spegne di nuovo la luce. Così il Partizan scappa via con la tripla di Exum (71-62).
Nel momento più difficile risale il fiume l'Olimpia tornando ad un passo con Voigtmann (71-69) e sorpassando con Shields dalla lunetta (73-74). Ancora ai liberi Davies solidifica il vantaggio (73-76), poi è ancora il solito Pangos a dimostrarsi presente quando conta con il +5 che chiude i conti con un canestro in penetrazione. Ora il tempo di fare le valigie e il viaggio in Eurolega prosegue in Germania, giovedì i biancorossi giocheranno contro il Bayern Monaco di coach Andrea Trinchieri.
PARTIZAN BELGRADO-EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 75-80 (27-17; 49-41; 61-62) BELGRADO: Vukcevic ne, LeDay 23, Koprivica ne, Punter 7, Papapetrou 5, Exum 7, Nunnally 2, Glas ne, Lessort 12, Trifunovic, Andjusiv 9, Madar 10. All. Obradovic MILANO: Davies 15, Thomas 3, Pangos 12, Tonut 3, Melli 7, Baron 10, Ricci ne, Biligha ne, Hall, Shields 25, Hines, Voigtmann 5. All. Messina Note: tiri da 2: PB 17/39, MI 15/32; tiri da 3: PB 11/21, MI 12/25; tiri liberi: PB 8/9, MI 14/15; rimbalzi: PB 35 (Lessort 10), MI 27 (Voigtmann 6), assist: PB 14 (Madar 4), MI 18 (Hall 4)