Olimpia Milano, buio pesto in Eurolega: vince il Maccabi

L'incubo milanese continua: nona sconfitta in Europa. Ancora una volta la squadra di Messina si scioglie nel finale. Il coach: "Ricorso al mercato? Non c'è lo spazio per cambiare uomini"

La schiacciata di Roman Sorkin

La schiacciata di Roman Sorkin

MILANO - Anche il Maccabi trova modo di sfatare il suo tabù sul campo dell'Olimpia Milano. I gialloblu non avevano ancora vinto in trasferta in Eurolega in tutta la stagione, lo fanno per la prima volta al Forum contro i biancorossi per 71-77.

Lo spartito sembra sempre lo stesso, milanesi sempre più orfani del playmaker in cabina di regia, persi tra mille palleggi e troppe azioni oltremodo complesse, si spengono ancora una volta quando sembrano padroni della partita in un ultimo quarto tragico dove l'Olimpia non segna neanche una volta da 2 e realizza comunque solo due canestri da 3 in tutto il periodo. Toccato il +10 al 27' la squadra si sfalda completamente perdendo la bussola, lasciando campo libero alla rimonta avversaria con un maxi break di 5-22 che poi darà il là alla vittoria ospite.

Il nono ko consecutivo non fa sbandare l'idea della proprietà con il presidente Dell'Orco che all'intervallo ha mostrato attestati di stima per coach Messina confermato "senza se e senza ma", anche in vista della prossima stagione. "Ancora abbiamo fatto una buona parte e poi gettato tutto via perso, tra palle perse, errori ai liberi e errori in difesa banali. Noi continuiamo a lavorare, dobbiamo giocare meglio a questo livello, anche per vincere a livello nazionale", dice coach Messina nel fine partita.

Poi sul ricorso al mercato cancella tutte le ipotesi: "Non c'è lo spazio per cambiare la squadra, nè la volontà, ne la possibilità. Spero di vederla con Pangos, Shields e Datome e poi a fine anno tireremo le somme. Il nostro dovere è quello di far migliorare questo gruppo". 

Eppure all'intervallo Milano sembrava in controllo sul 40-32 con le iniziative anche di Luwawu-Cabarrot leader offensivo, a quota 13 punti al 20' (ma saranno solo 15 al 40'). Il rientro è pessimo con il Maccabi che ritorna subito a contatto con Brown (41-41). A ridestare l'Olimpia dalla panca ci pensa Tonut (43-41), prima che un paio di triple di Melli e Baron e una schiacciata dello capitano riaccendano il fuoco (51-43 al 25'). Arriva anche il +10 con un'altra bomba di Baron (57-47), ma in realtà serve più a risvegliare il Maccabi visto che con Dibartolomeo e Colson impatta di nuovo (57-57 al 29'), scavalcando nel finale quando Sorkin segna il 57-59.

I padroni di casa non segnano più, arrivano in totale 4 punti dal 27' al 34' (61-64), addirittura ci vogliono ben 6 minuti per vedere un canestro dal campo nell'ultimo quarto (la tripla di Baron per il 65-69). Arriva anche il -1 firmato Melli al 38' (70-71). È solo un'illusione, a riportare Milano nel suo incubo ci pensa l'enorme Sorkin che domina le plance (male Milano a rimbalzo perdendo il confronto 25-38) con i due canestri del 70-75 a- 55" che segnano inesorabilmente l'ennesimo stop. Domani Milano vola a Belgrado, un giorno per resettare, poi giovedì il ritmo infernale dell'Eurolega non lascerà pace ai milanesi con la sfida sul campo della Stella Rossa Belgrado

EA7 EMPORIO ARMANI MILANO-MACCABI TEL AVIV 71-77  21-21; 40-32; 59-59 MILANO: Davies 5, Luwawu-Cabarrot 14, Mitrou-Long 7, Tonut 2, Melli 12, Baron 18, Ricci, Biligha ne, Hall 7, Baldasso ne, Hines 6, Voigtmann. All. Messina TEL AVIV: Adams 2, Brown 20, Martin 13, Menco ne, Sorkin 14, Pnini ne, Dibartolomeo 8, Hilliard, Cohen 2, Hollins, Nebo 8, Colson 10. Note: tiri da 2: MI 17/29, MTA 24/46; tiri da 3: MI 8/22, MTA 7/17; tiri liberi: MI 13/22, MTA 8/9; rimbalzi: MI 25 (Baron 5), MTA 38 (Colson 7); assist: MI 15 (Hall 4), MTA 14 (Brown 8)  

 

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