
Sandro Tonali
Milano, 8 dicembre 2020 - Sandro Tonali sta crescendo e il suo miglioramento nelle ultime prestazioni in rossonero ne sono la prova: l’ex Brescia nelle ultime uscite si è dimostrato più lucido e concreto, riuscendo sempre a carburare con il passare dei minuti rendendo al massimo sul finale, come un diesel. Durante un’intervista rilasciata a Milan Tv e a Saky Sport il centrocampista ha spiegato l’abbraccio del gruppo rossonero dopo la vittoria contro la Sampdoria: «Episodi simili dopo una partita del genere, che era molto complicata, sono episodi che ci danno autostima, poi vedere il mister che ci dà una carica così dopo 90 minuti in cui abbiamo combattuto, abbiamo sofferto, abbiamo rischiato di pareggiare alla fine ma comunque tenendo per la maggior parte del tempo il controllo del match ti dà una grande carica perché sai che hai vinto, sai che hai fatto bene e sai che il mister ci tiene come se fosse una vittoria che vale tanto. È una cosa bella che ci dà tanto. Pioli ci è stato vicino anche quando era a casa, ci è mancato lavorare con lui perché è una persona fantastica: è il nostro capogruppo. E' la prima persona che ci sta facendo vedere la strada giusta e noi lo stiamo seguendo tutti quanti insieme. Puoi restare anche ore a parlare con il mister, ti può spiegare tutto, dai tempi di gioco al nostro modo di giocare. Lui è aperto con noi e siamo felici di avere un allenatore del genere».
La maglia
Un attaccamento ai colori rossoneri sorprendente quello di Tonali che spiega: «Noi siamo giovani ma abbiamo la responsabilità di indossare la maglia del Milan. Abbiamo dimostrato di essere giocatori da Milan, sai che devi andare in campo e devi vincere e che devi fare bene e non puoi sbagliare. Da grande squadra abbiamo fatto questo, c’è ancora tanto da fare insieme e speriamo che questo sia solo l’inizio». E proprio sui suoi primi passi a Milanello l’ex Brescia racconta: «L'inizio non è stato semplice perché arrivavo da un mese praticamente fermo dopo la vacanza. E' stato difficile riprendere a giocare in un nuovo club, c'è voluto un po’ di tempo, il primo mese di ambientamento. Poi una volta che conosci i ritmi, i compagni, il mister e lo staff è semplice andare avanti in un gruppo del genere».
Sandro tifoso
Tonali è da sempre un grande tifoso del Milan ma sa scindere la passione dalla professione: «Sono cresciuto, il Sandro tifoso va lasciato leggermente da parte per la mia carriera. Sicuramente ce l'ho sempre dentro di me, però adesso sono un giocatore del Milan e ho la testa solo per il Milan da giocatore. Sono due cose abbastanza differenti: giocare è la mia passione, in più gioco per la mia squadra del cuore. vanno distinte, ma tenute in considerazione, perché è la squadra che ho dentro di me da tutta la mia vita. Giocare qui è incredibile: i numeri sono incredibili, non perdiamo da marzo ed è tanta roba in Serie A. Il Milan è speciale, qui non puoi trovarti male, nessun giocatore, forse, si è mai trovato male in questa società: non stiamo tornando il Milan di una volta, però stiamo dimostrando di essere il Milan». Per Tonali la strada è questa: «Dopo tanti risultati così credi di poter arrivare a determinati obiettivi, quindi ti avvicini sempre di più. Poi sai che puoi fare tutto, con compagni simili, sai che puoi arrivare a qualsiasi obiettivo, ma sai anche che non puoi metterti in testa degli obiettivi perché li puoi stravolgere. Come quello di non perdere, che sta diventando un obiettivo che deve durare per il più lungo tempo possibile».