ILARIA CHECCHI
Milan

Milan, emergenza infortuni senza fine. Thiaw verso un lungo stop

Dopo il ko di Champions League contro il Borussia Dortmund, il Diavolo si lecca le ferite. Sabato c’è il Frosinone: chi affiancherà Tomori al centro della difesa?

Fikayo Tomori, uno dei rossoneri più positivi contro il Dortmund

Fikayo Tomori, uno dei rossoneri più positivi contro il Dortmund

Milano, 29 novembre 2023 – La delusione nel day after è forse ancora più forte: dopo il 3-1 incassato dal Borussia Dortmund a San Siro, le speranze di qualificazione agli ottavi di Champions per il Milan sono veramente ridotte. Il Diavolo ha solo una possibilità: andare a vincere a Newcastle e sperare nel successo del Borussia Dortmund contro il Paris Saint Germain. In caso di pareggio in Germania e arrivo a pari punti con i rossoneri, la squadra di Pioli sarebbe terza e in Europa League, penalizzata dalla differenza reti negli scontri diretti: “Penso che non sia mai finita, abbiamo ancora la possibilità di passare. Abbiamo avuto una grande occasione, ma l'abbiamo sprecata. I tifosi sono stati fantastici, l'atmosfera era bellissima, ci hanno spinto. È brutto non avercela fatta” sono le parole di un deluso Christian Pulisic.

Sotto lo sguardo del proprietario Gerry Cardinale e del grande tifoso Jannik Sinner, i rossoneri hanno vissuto una notte amara dove al rigore sbagliato da Giroud, che avrebbe potuto indirizzare la gara in tutt’altro modo, ha fatto seguito l’ennesimo infortunio muscolare in casa rossonera. La vittima, stavolta, è il centrale tedesco Malick Thiaw. 

“Per vincere queste partite ci vuole più qualità e non ce l'abbiamo avuta per indirizzarla dalla nostra parte; abbiamo avuto tante occasioni, non sono soddisfatto. Giroud? Un giocatore di tale esperienza doveva superare il rigore sbagliato: non è stata la sua miglior serata. Alla fine si ha quello che si merita. I rimpianti sono molti per la gara di San Siro contro il Newcastle”: è questa l’analisi di Pioli sulla sconfitta.

Difesa a pezzi

Con l’infortunio di ieri accorso a Malick Thiaw, l’unico centrale di difesa rimasto è Fikayo Tomori: Kalulu ne avrà ancora per circa tre mesi e Kjaer non è ancora riuscito a recuperare del tutto dal suo stop, così come sono fuori causa Pellegrino e Caldara. La sensazione è che l’assenza di Thiaw non sarà breve: “L'infortunio di Thiaw mi preoccupa, perché credo lo perderemo per un po' di partite – ha detto il tecnico emiliano – Non sono infortuni semplici e ne abbiamo tanti nello stesso reparto che ci condizioneranno nella prossima partita. Stiamo lavorando al meglio con grande disponibilità di tutti per superare questo momento”.

Il centrale tedesco è stato sottoposto ieri mattina a una risonanza magnetica. L'esame, fanno sapere dall’ufficio stampa del Milan, “ha evidenziato la presenza di una severa lesione miotendinea del bicipite femorale della coscia sinistra, la cui evoluzione verrà rivalutaa fra 7-10 giorni”. Tradotto, ben difficilmente si potrà rivedere l’ex Schalke 04 in campo nel 2023

Gli oltre 25 infortuni stagionali capitati a giocatori rossoneri dall’avvio del campionato preoccupano l’ambiente rossonero: Pioli e il suo staff tecnico stanno analizzando insieme alla società le possibili cause di questo tracollo senza freni ed è sicuro che qualcosa andrà fatto e in fretta.

Ora il problema primario è la sfida casalinga di sabato sera contro il Frosinone: ieri sera è stato Krunic a colmare la casella vuota al centro della difesa da fuori ruolo ma un’altra opzione potrebbe essere capitan Calabria accanto a Tomori, con Florenzi o Musah terzini destri, senza dimenticare il bacino dell’Under 19 da cui attingere. Pioli ha già convocato il diciottenne Jan-Carlo Simic, che aveva aggregato alla prima squadra già nella tournée estiva americana, ma anche Clinton Nsiala potrebbe tornare utile alla causa in un momento tanto delicato.

Tiremolla Ibra

Per ora non ci sono certezze sulla possibilità di un ritorno di Zlatan Ibrahimovic al Milan, nonostante la presenza sotto la Madonnina del numero uno di RedBird Gerry Cardinale: “Siamo tutti in attesa di vedere cosa vuole fare da grande. Può collaborare in tutti i progetti che ha RedBird nel calcio, nello sport e nel mondo. Dipende da lui, sono ottimista”, queste le parole del presidente del Diavolo Paolo Scaroni prima del fischio di inizio del match di ieri. Resta ancora da chiarire qualche sarà il nuovo ruolo di Ibrahimovic, che sarà legato a RedBird e soprattutto a Cardinale e avrà un incarico di primo piano nel club.

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