Inter beffata dallo Spezia: domina, spreca e alla fine perde 2-1

I nerazzurri sciupano tutte le occasioni: Lautaro sbaglia un rigore, Lukaku no. Per i liguri a segno Daniel Maldini e N’Zola

Lukaku in azione

Lukaku in azione

La Spezia - L’Inter domina ma perde 2-1 a La Spezia dimostrando la sua allergia ai match contro le cosiddette piccole e nei match in trasferta.

Malgrado abbiamo tenuto in mano il pallino per larghi tratti, costruito tante occasioni da gol, l’Inter ritorna da La Spezia con il classico “pugno di mosche”. Tanti, troppi, gli errori a cominciare dal rigore fallito sullo 0-0 da Lautaro Martinez per i nerazzurri di Inzaghi che, contrariamente agli altri ko esterni, ieri sera hanno prodotto però tanto.

Ma alla fine nel calcio conta mettere la palla in rete e lo Spezia ha tirato due volte in porta trovando due gol e centrando 3 punti importantissimi in chiave salvezza. Per l’Inter un brutto ko nel giorno della celebrazione del 115° anno di fondazione e un brutto ko alla vigilia del match importantissimo di Oporto di martedì in Champions.

Le scelte di Inzaghi

Così come era successo contro l’Udinese, match che ha preceduto di qualche giorno l’andata col Porto, Simone Inzaghi a La Spezia, trasferta che precede la prova di Champions a Oporto, fa turnover partendo dal portiere. Tra i pali, infatti, dentro Handanovic per Onana. Difesa a 3 con D’Ambrosio, Acerbi e Bastoni, centrocampo a 5 con Brozovic al posto di Calha in cabina di regia e con Darmian, Barella, Mkhitaryan e Gosens. Davanti la Lu-La, con Lukaku che cerca una prestazione super per convincere Inzaghi a dargli una maglia da titolare col Porto a fianco all’insostituibile Lautaro.

La partita

Dopo il minuto di raccoglimento, per ricordare le vittime della tragedia di Cutro, calcio d’inizio con lo Spezia a giocare il primo pallone. Buono l’inizio dell’Inter e soprattutto di Lautaro. Al 3’ il numero 10 dell’Inter ha ricevuto palla sulla trequarti e, dopo essere avanzato, ha fatto partire un tiro da 25 metri che ha trovato la respinta, peraltro non difficile, di Dragowski.

Al 9’ minuto palla sull’out destro per D’Ambrosio che controlla bene e entra in area. Caldara interviene alla disperata in scivolata, colpisce leggermente anche il pallone ma tocca la caviglia di D’Ambrosio e Marinelli concede il giusto rigore dopo essere stato richiamato dal Var. Sul dischetto va Lautaro Martinez ma Dragowski intuisce il tiro e devia la sfera in angolo. Lautaro che conferma di non essere un gran tiratore dal dischetto (per lui solo 11 penalty segnati su 17 con i nerazzurri).

L’Inter domina in lungo e in largo. Bastoni lungo per D’Ambrosio che rientra e poi porge a Lautaro, ma l’argentino calcia in modo fiacco e Dragowski può respingere con tranquillità. Al 28’ gran tiro al volo di Mkhitaryan alto di un niente sopra la traversa. Lo Spezia esce dal guscio poco dopo la mezzora. Gran numero di Agudelo che entra in area, effettua un tiro-cross da posizione defilata, deviazione di Acerbi con la palla che si impenna e colpisce la parte alta della traversa ad Handanovic battuto. Ingenuità clamorosa dello Spezia al 41’ che sale con entrambi i centrali, palla rubata da Lautaro che parte in contropiede, si fa 60 metri e poi tira dal limite costringendo Dradowski alla paratona in angolo. Il primo tempo si conclude sullo 0-0, con l’Inter dominante ma incapace di bucare la rete.

Semplici cambia e passa al 4-2-3-1: fuori Zurkowski e Shomurodov e dentro Maldini e Ekdal. Dopo nemmeno 1’ minuto della ripresa Lautaro con un gran colpo di testa ha messo la palla in rete ma l’arbitro ha annullato per una precedente posizione di offside di Lukaku. Angolo per l’Inter al 3’, torre di D’Ambrosio e tap in di Bastoni appena alto sopra la traversa. Inter sprecona. E in ripartenza lo Spezia punisce i nerazzurri. Lancio lungo per N’zola che difende palla benissimo e la porge a Daniel Maldini, piatto destro all’angolino basso del trequartista di scuola Milan e Spezia clamorosamente in vantaggio. Un tiro pulito in porta e un gol per gli spezzini.

Inzaghi la vuol ribaltare e così... ribalta la squadra: dentro al 23’ in un colpo solo Dimarco per Gosens, Calhanoglu per Barella, Dumfries per D’Ambrosio e Dzeko per Mhkitaryan e Inter con una sorta di 3-4-1-2. Calha dal limite al 25’ manda fuori di poco. Inter in pressione costante, fioccano i calci d’angolo ma la difesa dello Spezia regge in qualche modo.

È un forcing quello dei nerazzurri ma di tiri pericolosi non ce ne sono… Al 38’ altro rigore per l’Inter per un ingenuo ma netto fallo di Ferrer su Dumfries. Questa volta batte Lukaku che spiazza il portiere dello Spezia e firma l’1-1 e segna il 17 rigore sui 17 battuti finora.

Al 39’ palla in area per il 24, fallo di Dumfries su Kovalenko e Marinelli indica il dischetto. N’Zola non si fa ipnotizzare da Handanovic, che indovina l’angolo, e sigla il 2-1 sotto la Curva Ferrovia.

A 1’ dalla fine Inter sfortunatissima. Angolo e palla a Dzeko, Dragowski è battuto ma spunta Caldara che salva sulla linea di porta. Finisce 2-1 per lo Spezia, con l'Inter a recriminare per le tante occasioni fallite.

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