
Un'occasione da gol per Lautaro dopo il primo gol della Fiorentina, ma la porta dei padroni di casa resterà inviolata per tutta la partita
Milano, 6 febbraio 2025 – Il tonfo risuona lontano. L'Inter perde 3-0 nel recupero della sfida con la Fiorentina interrotta lo scorso 1° dicembre dopo il malore occorso a Bove ed è al centrocampista, presente sulla panchina viola al fianco degli ex compagni, che Simone Inzaghi riserva il suo unico sorriso a fine partita. Brutta e inaspettata, la sconfitta di Firenze arriva contro una squadra che ha pochissimi effettivi a disposizione, complice l'assenza per regolamento dei nuovi acquisti e le condizioni fisiche di Adli (assente), Cataldi e Colpani (in panchina). Dopo il pareggio nel derby di domenica, raggiunto di rabbia ma non certo con una manovra brillante, nonostante le molte occasioni create nel secondo tempo, i nerazzurri infilano una dura sconfitta che non consente di agganciare il Napoli in testa. Conte resta a +3 e senza più l'asterisco al fianco dei campioni d'Italia.

Difesa troppo generosa
Steccano in tanti, negli ospiti. Una difesa che concede palle gol già nella prima frazione contro lo scatenato Kean. Il centravanti fa ammattire i centrali avversari scattando ad ogni contropiede. La squadra di Inzaghi, per contro, sbaglia nelle chiusure ed è lenta nel giro-palla. Gli urlacci dell'allenatore non scuotono i giocatori, impacciati già nella prima frazione. Carlos Augusto segna in fuorigioco in uno dei rari assalti alla porta di De Gea, poco dopo il nuovo inizio della partita. L'opportunità più importante dopo quella del brasiliano capita soltanto nei minuti finali ad Arnautovic, che non riesce a deviare a pochi passi dalla porta.
Trionfo viola
Nel mezzo c'è solo tantissima Fiorentina. Il gol di Ranieri che prende il tempo a un poco brillante Frattesi. Il raddoppio di Kean su cross di Dodò, dopo un brutto pasticcio tra Mkhitaryan e Calhanoglu. Ancora l'attaccante azzurro raccogliendo l'involontario assist di Dimarco, che spalanca la porta al compagno di nazionale. Lunedì, ironia della sorte, le due squadre si affronteranno di nuovo, a campi invertiti, con la Viola rafforzata dagli acquisti invernali e l'Inter che dovrà lasciarsi subito alle spalle la batosta del Franchi.
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