
Simone Inzaghi (Ansa)
Milano, 10 gennaio 2022 - Uno dei punti di forza dell'Inter è la difesa formata da Milan Skriniar, Stephan De Vrij e Alessandro Bastoni. Giocatori che brillano per le doti di contrasto, ma che nell'ultima gara con la Lazio hanno dimostrato di poter essere importanti anche nell'area di rigore avversaria. Un gol e un assist per l'italiano, la rete decisiva del 2-1 per lo slovacco e una clamorosa occasione sullo 0-0 per l'olandese, che si muove alla grande alle spalle di un avversario ma non riesce a direzionare a dovere il colpo di testa.
Se per Bastoni (che con la Lazio ha aggiunto anche l'assist per il definitivo sorpasso) è il primo centro in campionato, De Vrij ne ha già segnato uno importantissimo in Champions contro lo Sheriff mentre Skriniar è già a quattro centri stagionali. Ha segnato quanto Perisic e Correa, il doppio delle reti di Sanchez. Evidentemente il gioco offensivo di Inzaghi aiuta a far segnare tanti giocatori, al momento sono sedici in tutto. L'Inter è anche la prima squadra nei top 5 campionati d'Europa per gol di testa, ben tredici, frutto delle capacità atletiche dei nerazzurri e di ottimi tiratori da fermo come Calhanoglu, Dimarco e domenica scorsa Sanchez.
Se la situazione contrattuale di Bastoni mette l'Inter al riparo da sorprese (contratto fino al 2025 rinnovato l'estate scorsa), sia De Vrij che Skriniar hanno soltanto un altro anno di accordo. Lo slovacco ha avuto in passato estimatori importanti come Barcellona e Tottenham, al termine del primo anno di Conte sembrava già con la valigia in mano. Al contrario, è rimasto ed è diventato un titolare fisso. Le trattative non sono ancora iniziate, ma solo perché la dirigenza ha problemi più impellenti (in scadenza a giugno prossimo ci sono giocatori come Brozovic e Perisic). Anche per De Vrij, per una volta non impeccabile contro la Lazio, non sono ancora cominciati i dialoghi. Non è escluso che l'olandese possa diventare una pedina per fare cassa a giugno. Nel caso dovesse davvero accadere, il primo nome per sostituirlo sul taccuino di Ausilio e Marotta è il granata Bremer.