ILARIA CHECCHI
Inter

Correa serve il bis: Udinese sconfitta 2-0 dall'Inter

Nerazzurri avanti nella ripresa contro i friulani grazie alla doppietta dell'argentino

Joaquin Correa festeggia il secondo gol

Milano, 31 ottobre 2021 – Si apre una settimana di fuoco per l’Inter di Simone Inzaghi che in sette giorni gioca un trittico di partite fondamentali: prima di Sheriff Tiraspol in Champions e soprattutto prima del derby contro il Milan, i nerazzurri devono superare l'esame Udinese, formazione ostica. Alla fine a festeggiare sono i padroni di casa che con una doppietta di Correa chiudono la pratica friulana.  

In campo

Tanto turnover per il tecnico nerazzurro che rivoluziona la squadra rispetto agli undici scesi in campo nella sfida a Empoli. In difesa turno di riposo per De Vrij, al suo posto si rivede Andrea Ranocchia. A centrocampo c'è il ritorno di Calhanoglu dal 1', mentre Vidal parte ancora dalla panchina: sulle fasce torna Ivan Perisic a sinistra e Dumfries a destra mentre in attacco ecco la coppia inedita formata da Correa e Dzeko. Gotti punta sempre su Beto in attacco, insieme a Success: Deulofeu, tornato a disposizione, partirà dalla panchina.

Gara bloccata

Il direttore di gara Sacchi dà il via al match che nelle prime battute non regala particolari emozioni: il primo sussulto lo crea l'Udinese, quando Stryger Larsen tenta la deviazione in area, il tiro è centrale e parato da Handanovic ma sulla traiettoria Beto manca la deviazione da vicino. L’Inter risponde poco dopo con un destro dai 25 metri di Barella che sfiora la traversa terminando di poco alto. Al 13’ il centrocampista ex Cagliari ci riprova: ripartenza dei nerazzurri innescata da Dzeko, palla per Correa che trova il corridoio giusto per servire Barella ma Silvestri salva in uscita di piede.

Al 17’ Barella ritenta per la quarta volta un destro da fuori mirando al secondo palo senza trovare fortuna ma il numero 23 di casa è, di fatto, l’unico a provarci: al 20’ Calhanoglu si occupa di battere un corner sulla cui traiettoria di avventa Ranocchia ma il suo colpo d testa termina fuori. L’Inter guadagna campo ma i bianconeri non accennano a voler arretrare il loro baricentro e al 26’ i padroni di casa sfiorano il vantaggio in due occasioni di fila: su un pallone allontanato di testa dalla difesa ospite Barella controlla di petto e calcia da centro area ma Silvestri è ancora reattivo- L’azione continua e arrivano le proteste di casa per un intervento di Stryger Larsen su Dumfries che cercava il tap-in, ma Sacchi fa proseguire senza mostrare dubbi. 5 tiri totali provati da Barella in appena 26 minuti: i padroni di casa continuano a spingere mentre i friulani faticano a trovare la via per il gol non arrivando quasi mai dalle parti di Handanovic. Al 36’ nuova occasione per i nerazzurri: Ranocchia prolunga di testa sul primo palo un cross dalla sinistra, la palla scavalca Silvestri, Dzeko prova l'allungo ma non ci arriva con Stryger Larsen a spazzare il più lontano possibile il pericolo.

Tre minuti dopo Calhanoglu serve Dzeko, chiude Samir ma arriva Barella che prova a concludere ma trova ancora il bianconero in chiusura. Al 42’ Barella ci prova ancora in area, ma viene murato: i suoi sette tiri nel primo tempo sono un record per un centrocampista in una singola gara di questa Serie A. Il minuto di recupero concesso da Sacchi scade e le due squadre tornano negli spogliatoi sul risultato di 0-0: la conclusione di Stryger Larsenn da posizione defilata, bloccata da Handanovic, è stato l’acuto finale dei friulani.

Ci pensa Correa

Le squadre tornano in campo per la ripresa, nessun cambio per i due tecnici che confermano i rispettivi undici di partenza: al 49’ Brozovic trova lo spiraglio giusto per colpire dalla destra ma la palla esce di poco a lato. L’Udinese risponde subito con Pereyra che entra in area sulla destra e sterza verso il centro ma il suo mancino viene respinto: un minuto dopo Calhanoglu apre per Dumfries, in mezzo sono in due ma l’olandese sbaglia scelta crossando sul primo palo mentre c’era Dzeko tutto solo sul secondo. Al 57’ Gotti attua i primi due cambi, inserendo Deulofeu per Success e Wallace per Jajalo ma un minuto dopo i nerazzurri passano in vantaggio dopo le tante occasioni gol costruite: a firmare l’1-0 è Correa, bravo ad affondare sulla sinistra, entrare in area di rigore, accentrarsi e scaricare un destro sul primo palo imprendibile da Silvestri. Al 66’ lancio per Correa che appoggia al centro per Dzeko che da pochi passi si lascia murare da Silvestri, sulla respinta non riesce Dumfries a ribadire a rete sprecando il raddoppio, che arriva però un minuto dopo ancora con l’argentino: Dumfries trova al limite Correa che di destro supera Silvestri. 2-0 e doppio cambio per Inzaghi che toglie proprio il 19 nerazzurro per Sanchez e Calhanoglu per Vidal, mentre Gotti opta per Arslan e Udogie per Stryger Larsen e Makengo.

Al 73’ è proprio Vidal a sfiorare il tris ma il suo destro dal limite da posizione centrale termina alla destra di Silvestri, mentre cinque minuti dopo sono i bianconeri ad andare vicino al gol con Deulofeu ma Handanovic dice di no. Inzaghi sceglie Lautaro per Deko e Sensi per Barella per gli ultimi dieci minuti di match e all’82’ il fuorigioco nega il gol della bandiera ai friulani sempre con Deulofeu: mischia in area, seguono almeno altri quattro tiri rimpallati e alla fine segna l'ex Milan, quindi si alza la bandierina. E il Var conferma: c'era fuorigioco proprio di Udogie sul primo scambio. Dimarco al posto di Perisic è l’ultima mossa del tecnico di casa, Soppy per Molina è invece quella di Gotti ed è l’Udinese a chiudere in avanti il match dimostrando orgoglio e carattere. Arrivano così tre punti importanti per i nerazzurri, ora chiamati a pensare allo Sheriff in Champions League.