MATTIA TODISCO
Inter

Inter, una mano dal destino: a Udine tocca a Borja Valero

L’infortunio di Gagliardini e la squalifica di Vecino rilanciano le quotazioni dello spagnolo

Borja Valero

Milano, 4 maggio 2018 - L'infortunio di Gagliardini e la squalifica di Vecino rilanciano le quotazioni di Borja Valero in casa nerazzurra alle porte di un fondamentale incrocio con l’Udinese. Lo spagnolo è diventato la scelta obbligata: al fianco di Brozovic, oggi, può giocare soltanto lui. Spazio allo spagnolo, dunque, risparmiato dalle critiche post derby d’Italia più per le mancanze evidenti di altri compagni che per un suo reale apporto nel finale di gara.

Le caratteristiche, molto tecniche e poco fisiche, non hanno aiutato l’ex centrocampista della Fiorentina a rendersi utile in una gara nella quale sarebbero servite più le qualità dello sciabolatore, che non quelle del fiorettista. Contro l’Udinese si partirà da 0-0 e da 11 contro 11, con presupposti differenti, in cui le capacità da ragionatore di Borja Valero potranno essere più utili, anche se sia Gagliardini che Vecino vanno ritenuti più complementari a Brozovic. E’ una gara cruciale, in cui servirà esperienza per non farsi prendere dalla foga, e quella all’iberico non manca. Ne ha a sufficienza anche per capire che probabilmente in casa nerazzurra, soprattutto in relazione alla seconda parte di stagione, si sarebbero aspettati qualcosa in più a livello di rendimento.

Intanto ieri Massimo Moratti, protagonista all’Istituto Nazionale dei tumori, non ha risparmiato frecciate ai bianconeri per l’arbitraggio nel derby d’Italia: «Per quanto riguarda la partita contro la Juventus ha detto l’ex presidente nerazzurro - , è stata una sofferenza. Per tanti interisti, è stato improvvisamente un ritorno a qualcosa del passato. Ti sei sentito coinvolto nuovamente dentro la storia di una volta, che non finisce mai, ma che mette l’Inter in condizione di avere un suo carattere e le sue caratteristiche, che sono sempre uguali quelle dell’Inter, come sono uguali quella della Juve».