Lombardia: un comitato di tecnici intorno a Giulio Gallera

Scelta per rilanciare la sanità. Ma per alcuni è un commissariamento dell’assessore

Giulio Gallera, assessore al Welfare della Regione Lombardia

Giulio Gallera, assessore al Welfare della Regione Lombardia

Milano, 12 novembre 2020 - Intorno a Giulio Gallera, assessore regionale al Welfare, sarà presto costituita una squadra di tecnici, un comitato di esperti, con l’obiettivo di migliorare, rafforzare e rilanciare l’azione della sanità lombarda e la gestione di questa seconda ondata della pandemia da Coronavirus, soprattutto per quanto riguarda la sanità territoriale. Il nuovo team sarà coordinato da Marco Trivelli, direttore generale dell’assessorato al Welfare, che assumerà quindi una posizione sempre più centrale nell’elaborazione delle politiche sanitarie regionali. Un riassetto che alcuni a Palazzo Lombardia definiscono come «un commissariamento di Gallera», mentre dallo staff del governatore Attilio Fontana sottolineano che il processo di rafforzamento dell’assessorato è necessario, considerata la straordinarietà dell’emergenza in corso, e che è iniziato già nei mesi scorsi con la nomina di Trivelli. Due letture diverse ma complementari. Dal punto di vista politico non è un mistero l’insofferenza e il malcontento di diversi consiglieri regionali di maggioranza nei confronti di Gallera.

Un malcontento che unisce trasversalmente consiglieri della Lega, di Forza Italia (il partito dell’assessore) e Fratelli d’Italia. Un malcontento che viene esplicitato sempre più spesso dagli stessi consiglieri. Leggere per credere l’intervista rilasciata proprio ieri dal leghista Emanuele Monti al sito “Malpensa 24“, un sito internet di informazione su Varese e Laghi: «Certo stride il fatto che l’assessore al Welfare Giulio Gallera non sia venuto fisicamente a Varese. È stato a Monza, ma non qui da noi» scandisce Monti. Parole non proprio all’insegna del gioco di squadra. E che dire della scelta di un altro consigliere regionale della Lega, Alessandro Corbetta, di rendere nota una lettera con la quale chiede a Gallera interventi rapidi per l’ospedale San Gerardo di Monza perché «al collasso»?

Non un’applicazione ortodossa della filosofia per cui i panni sporchi si lavano in famiglia. La verità è che, a torto o a ragione, molti consiglieri di maggioranza si sentono danneggiati dallo scarso coinvolgimento del Consiglio nelle decisioni della Giunta e beffati dal fatto che debbano essere loro a rispondere sul territorio di tali decisioni sebbene non decidano. D’altro lato è comprensibile che non solo la gestione ma anche il lascito di un evento straordinario quale una pandemia comporti un rafforzamento della sanità regionale. Non c’è solo da gestire. Ma anche da far tesoro delle lezioni impartite dall’emergenza Coronavirus. In questo contesto domani in Regione, alle 14.30, si terrà un vertice di maggioranza al quale parteciperanno anche i coordinatori regionali dei partiti. C’è da capire se i partiti vorranno insistere nella richiesta di un rimpasto di Giunta. Da farsi, più plausibilmente, solo a emergenza finita. Quanto ai nomi dei professionisti che faranno parte di questo comitato, c’è chi assicura che sia stato lanciato un invito a Carlo Lucchina, ex direttore generale della Sanità ai tempi di Roberto Formigoni, che però avrebbe rifiutato.  

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