Elezioni Milano, Bernardo: se vinco elimino l’Area B e faccio finire l’Area C alle 14.30

Il candidato del centrodestra: "La Giunta sospenda il ticket in centro ad agosto". No dell’assessore Granelli

Il candidato sindaco del centrodestra Luca Bernardo alla guida di una Vespa

Il candidato sindaco del centrodestra Luca Bernardo alla guida di una Vespa

Milano - Eliminare del tutto Area B e anticipare di cinque ore la chiusura delle telecamere di Area C (dalle 7.30 alle 14.30, non più fino alle 19.30, dal lunedì al venerdì). Il candidato sindaco del centrodestra Luca Bernardo si presenta al mercato di via Fauchè e illustra tra le bancarelle il suo piano per la mobilità in caso di vittoria alle elezioni comunali in programma ad ottobre. "La Giunta Sala ha fallito sulle politiche ambientali – va all’attacco il pediatra prestato alla politica –. L’aria non è cambiata, le malattie respiratorie sono ancora presenti, i dati Arpa dicono che durante il lockdown ci sono stati dieci picchi di polveri sottili. Area B, se vinco io, non ci sarà più. Su Area C non si può tornare indietro ma bisogna attivarla per un periodo più corto, dalle 7.30 alle 14.30. E bisogna pensare ai residenti all’interno dell’Area C: 40 ingressi gratuiti sì, due euro al giorno no".

Non è finita . Perché Bernardo lancia anche un appello al sindaco Giuseppe Sala sempre sul fronte del ticket d’ingresso all’interno della Cerchia dei Bastioni: "Ritengo che le telecamere di Area C dovrebbero rimanere spente per tutto il mese d’agosto". Va ricordato che nell’agosto 2020, 2019 e 2018 l’Area C è rimasta attiva, mentre era stata sospesa a cavallo di Ferragosto nel 2017 e 2016. La replica della Giunta Sala è affidata all’assessore alla Mobilità Marco Granelli, che rispedisce tutte le proposte di Bernardo al mittente: "Il Comune ha introdotto Area C e Area B per diminuire il traffico e migliorare la qualità dell’aria. L’obiettivo è la salute dei cittadini, non altro. In estate soprattutto nei mesi di luglio e agosto l’inquinante più pericoloso è l’ozono, e i motivi sono bene spiegati in una scheda sul sito di Arpa Regione Lombardia".

Chiuso il capitolo mobilità, Bernardo parla della sua lista civica: "Nella mia lista, che presenteremo più avanti, ci saranno solo uomini e donne della società civile". Quante liste oltre a Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e lista Bernardo? "Ci sono altri partiti che si stanno avvicinando alla nostra area: i Liberali Europei, i Repubblicani. Siamo una casa aperta". Bernardo, però, chiude ai movimenti di estrema destra come CasaPound o Forza Nuova che volessero sostenerlo: "Li ascolterei, ma grazie no. Gli estremi mai". Intanto Giovanni Cafaro, detto il codista, colui che fa le code per altri, per chi non ha voglia o tempo, annuncia che non si candiderà più come primo cittadino e appoggerà la corsa di Bernardo: "Mi candiderò nella lista civica “Noi con L’Italia’’". Bernardo , infine, commenta la proposta di Sala di istituire un "sindaco di notte" per gestire meglio la movida e la sicurezza nelle ore serali: "Non c’è bisogno di due sindaci, basta un sindaco che lavori nelle 24 ore per la sua città. L’unico modo per contenere la movida è puntare su prevenzione e presidio della Polizia locale. Che non significa città blindata".  

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