Olimpia Milano, altra sconfitta cocente: notte fonda con l'Efes, Messina minaccia l'addio

Il quintetto crolla nel secondo tempo con i turchi passando dalla parità ad un infausto 51-80 che segna una delle più pesanti sconfitte interne della storia europea di Milano.

Olimpia Milano, la crisi è ormai evidente

Olimpia Milano, la crisi è ormai evidente

MILANO - E' allarme rosso al Forum di Assago per l'Olimpia Milano che non ha ancora vinto tra le mura amiche in Eurolega. Il problema è che questa volta il crollo è verticale. Finisce 51-80 per l'Efes Istanbul davanti a 9000 spettatori che assistono all'involuzione di una squadra che non riesce proprio a segnare più. Una ripresa da 17 punti porta ad un passo dalla più pesante sconfitta della storia europea di Milano: un -29 che ricorda sinistramente un inglorioso -33 patito da Vitoria nel 2009.

Il problema è che tutto lo scarto arriva nella ripresa. Ancora una volta sono state le tragiche percentuali da 3 punti il problema più grosso per l'attacco milanese tanto che la squadra chiude con un 5/32, uscendo per la prima volta tra sonori fischi di un pubblico rimasto basito dal 17-46 della ripresa. L'allarme è davvero rosso. "Abbiamo giocato senza cuore e in modo vergognoso davanti ai nostri tifosi". Sentenzia coach Messina che poi va avanti con dichiarazioni durissime.

 "Ci sembra di essere tornati indietro di 3 anni e mezzo quando eravamo sul fondo dell'Eurolega. Abbiamo sempre giocato con il carattere consono alla storia dell'Olimpia Milano da quel momento. Il primo responsabile sono io, se la squadra gioca senza cuore e non riusciamo a fare clic. Vedere se riusciamo a sistemarla, se ci esibiremo in questo modo qui nel resto della stagione ne trarrò le conseguenza e andrò dal Signor Armani a dire che dovrà guidare qualcun altro questo progetto".

Il nuovo acquisto Luwawu-Cabarrot è subito lanciato in quintetto da coach Messina ed è proprio il francese a segnare il primo canestro dei milanesi, ma con 3 allenamenti sulle gambe incide relativamente. Il primo tempo ha visto anche una squadra gagliarda con le iniziative di Mitrou-Long a siglare il massimo vantaggio sul 28-20. All'intervallo, però, l'Efes pareggia a quota 34 e da inizio ripresa in avanti non si guarda più indietro. Il timeout di Messina dopo 4 punti subiti e 1'22" di ripresa è solo il prologo di un incubo, il crollo è verticale, l'Efes tocca al massimo il +32. Adesso il monte diventa altissimo da scalare per i biancorossi visto che giovedì al Forum si replica ancora in Eurolega contro la capolista della competizione Fenerbahce Istanbul.

EA7 EMPORIO ARMANI MILANO-EFES ISTANBUL 51-80 18-18; 34-34; 41-55 MILANO: Davies 5, Thomas ne, Luwawu-Cabarrot 6, Mitrou-Long 10, Pangos 7, Melli 9, Ricci, Hall 5, Baldasso ne, Hines 6, Voigtmann 3. All. Messina ISTANBUL: Beaubois 8, Bryant 6, Clyburn 24, Taylor 3, Pleiss 13, Micic 12, M'Baye 10, Polonara 4, Zizic, Dunston. All. Ataman Note: tiri da 2: MI 17/33, EI 15/27; tiri da 3: MI 5/32, EI 14/25; tiri liberi: MI 2/4, EI 8/13; rimbalzi: MI 30 (Voigtmann 6), EI 36 (Clyburn 9); assist: MI 12 (Voigtmann 4), EI 14 (Beaubois 7)  

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