Milan, l'effetto Ibrahimovic non basta: 0-0 con la Sampdoria

A San Siro pareggio a reti inviolate contro i non irresistibili blucerchiati

Zaltan Ibrahimovic in azione

Zaltan Ibrahimovic in azione

Milano, 6 gennaio 2020 - Zlatan Ibrahimovic non basta. Nel giorno del ritorno dell'attaccante svedese, accolto dagli applausi e dai cori dei 60mila spettatori accorsi a San Siro, il Milan non va oltre lo 0-0 contro la Sampdoria. Un pareggio deludente per la squadra di Stefano Pioli, che alla vigilia aveva chiesto una reazione dopo la pesante sconfitta subita contro l'Atalanta prima della sosta natalizia. E invece i rossoneri fanno troppo poco per vincere, decisamente meno rispetto all'ultima, poco fortunata sfida casalinga contro il Sassuolo.

Il primo tempo del Milan, in particolare, è decisamente al di sotto delle attese. La squadra rossonera fatica a costruire azioni offensive anche per la giornata negativa delle mezze ali Krunic e Bonaventura. Davanti Piatek è isolato e Cahlanoglu non fa nulla per aiutarlo, e così gli unici lampi rossoneri arrivano dalle solite accelerazioni di Hernandez sulla sinistra e dalle rare invenzioni di Suso dall'altra parte. Per vedere la prima vera occasione da gol della partita bisogna aspettare 23 minuti: angolo di Suso, Hernandez da pochi passi non riesce a deviare verso la porta, poi Colley respinge il pericoloso destro di Bonaventura dal limite dell'area. Quattro minuti dopo Bennacer recupera palla nella meta' campo avversaria e Suso impegna Audero con un destro incrociato. Troppo poco per il primo tempo del Milan, che si chiude con un paio di tentativi ancora di Suso, mentre la Sampdoria si affaccia per la prima volta nell'area avversaria al 47': contropiede rapido e gol di Jankto (subentrato all'infortunato Depaoli che a sua volta aveva preso il posto del claudicante Ramirez), ma l'azione viene correttamente annullata per il fuorigioco di partenza di Gabbiadini.

La ripresa è molto diversa dal primo tempo e non solo perché, dopo dieci minuti, Pioli manda in campo sia Ibrahimovic che Leao al posto di Piatek e Bonaventura. Nel Milan crescono Krunic e Calhanoglu, subito al tiro dopo pochi secondi, ma anche la Sampdoria cambia registro e prova quanto meno a pungere in contropiede. Nel giro di dieci minuti gli ospiti creano tre enormi opportuntà, peraltro le uniche dell'intera partita, sempre sui piedi di Gabbiadini: nelle prime due circostanze Donnarumma è miracoloso, nella terza l'attaccante della Samp sbaglia la mira a porta vuota. Ma l'ingresso di Ibra scuote San Siro e anche il Mlan, che nell'ultima mezz'ora crea tante occasioni. Lo svedese scalda i motori con due colpi di testa centrali, Calhanoglu e Leao impegnano Audero, poi il giovane attaccante portoghese si divora un gol alzando la mira a tu per tu col portiere avversario. 

Nel finale l'assedio rossonero produce solo qualche mischia: finisce 0-0 tra i fischi di San Siro per un Milan che sale a quota 22 punti e resta nella parte destra della classifica. Per la Sampdoria, invece, è un buon pareggio anche se la situazione per gli uomini di Ranieri resta complicata con soli 16 punti.

MILAN-SAMPDORIA 0-0 Milan (4-3-3): G.Donnarumma, Calabria, Musacchio, Romagnoli, Hernandez, Krunic (40'st Paquetá), Bennacer, Bonaventura (11'st Leao), Suso, Piatek (10'st Ibrahimovic), Calhanoglu. (25 Reina, 90 A.Donnarumma, 33 Caldara, 12 Conti, 46 Gabbia, 94 Brescianini, 79 Kessie, 98 Maldini, 7 Castillejo). All.: Pioli. Sampdoria (4-4-2): Audero, Bereszynski, Chabot, Colley, Murru, Ramirez (30'pt Depaoli, 42'pt Jankto) Thorsby, Vieira, Linetty, Gabbiadini, Quagliarella (41'st Ekdal). (30 Falcone, 22 Seculin, 3 Augello, 21 Murillo, 19 Regini, 14 Jankto, 26 Leris, 9 Bonazzoli, 20 Maroni, 10 Rigoni). All.: Ranieri. Arbitro: Massa di Imperia. Note. Ammoniti: Krunic, Depaoli, Thorsby, Colley, Bereszynski, Linetty per gioco falloso. Angoli: 7-5. Recupero: 3' e 4'. Spettatori: 58.572 per un incasso di 1.605.460,26 euro.

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