Fatal Verona, la storia di un incubo per il Milan

Il termine coniato dopo la sconfitta che nel 1973 costò lo scudetto ai rossoneri. Una storia che si è ripetuta nel '90

Van Basten getta la maglia contro il Verona

Van Basten getta la maglia contro il Verona

Verona. Ancora Verona. Un campo ostico per il Milan, tanto da meritarsi l'appellativo di "Fatal Verona". Il Bentegodi è fucina di cattivi ricordi per i tifosi rossoneri con due scudetti, quello del '73 e quello del '90 persi con partite "discusse" su questo campo.

Nel 1973

Una tradizione negativa nata nel ’73. In quell'anno il Milan si presentò il 20 maggio allo stadio Bentegodi. Primo in classifica con 44 punti (la vittoria allora valeva due punti), uno in più di Lazio e Juventus. La Juve era di scena a Roma mentre la Lazio era attesa al San Paolo contro il Napoli. Il Milan veniva dalla vittoria in Coppa delle Coppe a Salonicco. Una finale vinta 1-0 contro il Leeds United. Nonostante il rinvio di un giorno del match contro il Verona lo sforzo europeo si rivelò fatale, appunto. Dopo 25 minuti il Verona era già avanti 3-0. La partità finì 5-3. Ma non è tutto. Il Milan poteva ancora puntare a uno spareggio (allora in caso di arrivo parimerito si giocava uno spareggio). A 5 minuti dalla fine infatti Lazio e Juventus pareggiavano. Ma all'87' un gol di Damiani regalò il vantaggio al Napoli contro la Lazio e Cuccureddu regalò la vittoria alla Juve che si cucì sulla maglia il 15esimo scudetto.

Nel 1990

Ma 17 (numero nefasto per tradizione) anni dopo, il 23 aprile, la storia si è ripetuta. Penultima giornata di campionato con il Milan capolista e in vantaggio di un punto sul Napoli mentre il Verona sembrava ormai condannato alla serie B. Una gara incredibile in cui l'arbitro Lo Bello espulse tre rossoneri (in particolare Van Basten che prese un rosso per essersi tolto la maglia ed averla gettata a terra dopo le proteste per un fallo, l'ennesimo, non fischiato ai suoi danni). Con lui presero un rosso anche  Rijkaard e Costacurta. Il Milan andò in vantaggio con un gol di Simone ma fu prima raggiunto e poi superato dai gol di Sotomayer e Pellegrini allo scadere. In contemporanea il Napoli vinse 4-2 col Bologna e superò i rossoneri e la domenica successiva si laureò campione d'Italia. Ah, nonostante la vittoria il Verona non evitò la retrocessione.

La frase di Rivera

Un arbitaggio che suscitò molte polemiche e che fece affermare a Gianni Rivera, grande giocatore e bandiera rossonera,la frase "Speriamo che ai Lo Bello nascano solo figlie femmine" proprio per evitare che altri appartenenti alla "dinsatia" di arbitri potessero in futuro dirigere partite del Milan. Frase che oggi appare superata visto l'ingresso delle donne anche in campo arbitrale. Concetto Lo Bello diresse infatti l'infuocata Lazio-Milan del '73 (annullando un contestato gol al Milan) che avrebbe avuto pesanti ripercussioni sul finale di stagione, Rosario, figlio di Concetto, fu protagonista invece di Verona Lazio del 1990.

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