Derby, il Milan si aggrappa a Giroud: "Dobbiamo reagire"

Milano - Con il ritorno di Ibrahimovic previsto il prossimo 10 febbraio contro il Torino, quello di Tomori proiettato alla sfida di Champions a San Valentino con il Tottenham (a cui punta anche Maignan) ora i pensieri di Stefano Pioli sono tutti rivolti al derby di domenica sera a San Siro: la squadra non sarà in ritiro pre partita dalla mattina di domenica in hotel ma passerà la notte di sabato a Milanello per raggiungere poi lo stadio direttamente per la stracittadina.

Un momento in più per compattare il gruppo mai come in questo momento bisognoso di fare punti, più che puntare al bel gioco: sarà infatti il collettivo a dover fare la differenza contro i nerazzurri di Inzaghi, solo una prestazione corale di livello potrà servire per risollevarsi da una crisi nera e da un gennaio disastroso ma, è evidente, che Pioli si aspetta una grande prova da alcuni suoi uomini chiave. 

Giroud

All'inizio della prossima settimana ci sarà l'ufficialità del rinnovo di Olivier Giroud, il cui attuale contratto con il Milan scadrà il prossimo 30 giugno: il centravanti francese, che è stato uno dei grandi protagonisti dello scudetto conquistato nella scorsa stagione dal Diavolo, firmerà il prolungamento per un'altra stagione e domenica sera è pronto a lasciare la sua firma in una delle sfide che lo esaltano maggiormente, come il derby meneghino. Sul match contro l'Inter l’attaccante ha commentato post Sassuolo: "Spero che questa partita rappresenti il giro di boa nella nostra stagione. Abbiamo bisogno di alzare il livello e reagire" e chi meglio di lui può dare la scossa necessaria? L'ormai iconica doppietta di Giroud nel derby dello scorso 5 febbraio in cui si è “girato” (e domenica, caso vuole, sarà proprio il 5 febbraio) ha ribaltato l'inerzia del campionato, mettendo in discesa il sentiero che ha condotto la squadra di Pioli verso il 19° scudetto e anche in questa stagione, l'ex Chelsea e Arsenal ha colpito contro i rivali concittadini andando a segno nel derby vinto per 3-2 lo scorso 3 settembre: insomma, quando Olivier vede nerazzurro si scatena, eccezion fatta per la batosta presa in Supercoppa dove il dominio interista ha spazzato via le velleità offensive del francese. Dal suo arrivo in rossonero è l’uomo-derby per eccellenza, con cinque stracittadine giocate, due vinte, altrettante perse e tre reti realizzate. 

Leao

Rinnovo contrattuale in vista anche per il portoghese, dopo le parole di apertura rilasciate dal suo avvocato Dimvula nella giornata di ieri: è però sul campo che Leao può e deve dare le risposte più importanti dopo un periodo vissuto al di sotto dei suoi standard. Sono 11 i derby giocati da Rafa ma solo 2 i gol realizzati contro i nerazzurri e domenica sera Pioli punta a ritrovare il 17 rossonero nella sua condizione migliore, rinfrancato anche dalle parole dette in merito al prolungamento contrattuale che puntano a ridare la serenità necessaria al classe ’99 per essere ancora una volta decisivo: per il tecnico emiliano è impossibile prescindere da un giocatore che fin qui ha partecipato a 17 gol (9 reti e 8 assist) ma deve dimostrare di aver superato l’ultimo periodo in cui ha mostrato di essere poco coinvolto, distratto e poco ficcante.

Theo Hernandez 

Sulla corsia sinistra, se lui e Leao sono in giornata buona non ce n’è per nessuno ma, ultimamente, il treno sembra essersi fermato in stazione: con il Sassuolo la fascia sinistra è stata bersagliata da un Berardi incontenibile, e Theo non ha spinto né ha difeso come avrebbe dovuto palesando un atteggiamento totalmente sbagliato. Domenica Pioli si aspetta di ritrovare il vicecampione del Mondo a un livello massimo per riscattarsi dalle ultime prove: nel caso in cui Dumfries giocasse, si riproporrebbe la sfida che ha esaltato i tifosi nell’ultimo anno e mezzo dove negli ultimi derby l’olandese ha sempre messo in difficoltà il francese.