Derby nel segno del Toro: basta Lautaro ad affondare il Diavolo

L'argentino decide la stracittadina: 1-0. Gara a senso unico: la rivoluzione tattica di Pioli non funziona

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Milano, 5 febbraio 2023 – L’attesissima stracittadina milanese va in scena in un San Siro sold out e carico a mille: l’Inter di Inzaghi ospita i rossoneri di Pioli alla caccia di una vittoria scaccia-crisi, mentre i nerazzurri sono chiamati a tenere il passo della capolista Napoli. Alla fine l’Inter si aggiudica il derby grazie al gol nel primo tempo di Lautaro Martinez e una prestazione attenta e di livello. Per il Milan arriva l’ennesimo ko dopo un primo tempo letteralmente buttato via e ora per Pioli la corsa a un posto di Champions League si fa davvero ardua

In campo 

Simone Inzaghi ripropone Dzeko dal 1' in coppia con Lautaro Martinez. In regia l'ex di serata Calhanoglu, esterni Darmian e Dimarco. Pioli, invece, stravolge il modulo tattico dei rossoneri e si schiera a specchio: difesa a 3 e in avanti Giroud-Origi, con Leao in panchina per la seconda partita consecutiva dopo l’esclusione contro il Sassuolo. In mezzo al campo Messias e Krunic, sulle corsie laterali Calabria e Theo Hernandez.

Toro 

Il direttore di gara Massa dà il via al match e i nerazzurri partono subito con il piglio giusto, tant’è che al 6’ Lautaro sfiora il gol con un mancino sul primo palo ma Tatarusanu è reattivo e devia in angolo: pochi minuti dopo è ancora l’argentino ad andare vicino al vantaggio con un colpo di testa di poco fuori. Dopo una partenza pressante da parte dei padroni di casa (con l'81.2% di possesso palla nei primi 15 minuti di partita) i ritmi si abbassano e il Diavolo riesce a far manovrare maggiormente il pallone: l’unico tiro, velleitario, è però di capitan Calabria che al 20’ ci prova dall’out destro calciando fuori misura. Al 34’ l’Inter trova la via del gol con il Toro che, al terzo tentativo, fa centro deviando con un preciso colpo di testa il corner di Calhanoglu. Si chiude un primo tempo in cui il Diavolo non crea occasioni in quarantacinque minuti, costretto a difendere nella propria metà campo, mentre l’Inter ha concretizzato meno di quanto proposto. 

Reazione tardiva

Pioli aggiusta il tiro e nell’intervallo sostituisce Messias con Brahim Diaz, mentre Inzaghi non attua cambi: il copione visto nel primo tempo sembra ripetersi, con i padroni di casa più organizzati e arrembanti e il Milan incapace di costruire trame di gioco di livello. Pioli 54’ attua altri due cambi inserendo Saelemaekers e Leao per Calabria e Origi e subito dopo Dzeko mette una palla rasoterra interessante al centro dove c'è Lautaro che conclude sul primo palo ma Tatarusanu risponde presente. Al 58’ arriva il primo tentativo del Milan con il colpo di testa in torsione di Giroud che manda alto oltre la traversa ma i rossoneri non riescono a creare pericoli dalle parti di Onana. Dieci minuti dopo il Milan spreca un calcio di punizione da posizione centrale con Theo Hernandez (conclusione alta) mentre Inzaghi opta per Lukaku al posto di Dzeko, per Gosens al posto di Dimarco e per il rientrante Brozovic al posto di Mkhitaryan. Thiaw per Gabbia è invece la scelta di Pioli con il Milan che pare più propositivo: al 75' Brahim Diaz dal limite va al tiro sul primo palo ma Onana in tuffo non si fa sorprendere mentre poco dopo lo stesso spagnolo conquista un calcio di punizione che Giroud manda però a lato. I rossoneri sprecano anche una ripartenza quando Leao appoggia per Giroud che sbaglia il controllo e permette il recupero di Acerbi: all’81’ l’Inter risponde con il destro di Brozovic poco oltre il limite dell'area, deviato in corner. Due minuti dopo i nerazzurri potrebbero segnare il bis ma il gol di Lukaku viene annullato per netto fallo su Thiaw. Rebic per Kjaer è l’ultima mossa del tecnico rossonero a cui Inzaghi risponde con Gagliardi al posto di Calhanoglu ma al 90’ Lautaro trova il bis annullato dopo un check del VAR per fuorigioco, con Asllani che in extra time concede la passerella a Barella. Lo score non cambia, l’Inter conquista tre punti che la proiettano a 43 punti mentre il Milan si inchioda a quota 38 e al quarto posto, in attesa del match di domani della Lazio a Verona.

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