Inter Pinamonti: la Salernitana offre 20 milioni. Ok dai nerazzurri, dubbi del giocatore

Resta sul piatto il caso Sanchez: ancora non sono arrivate offerte da club che il cileno gradisca

Andrea Pinamonti

Andrea Pinamonti

Milano - Il mercato dell'Inter continua a essere incanalato soprattutto verso la ricerca di un difensore centrale (due se partirà Skriniar) e sulla cessione degli attaccanti in esubero. Particolarmente Sanchez, il cui peso a bilancio da 7 milioni netti a stagione non rispecchia la posizione nelle gerarchie di Inzaghi. La presenza del cileno, nonché quella delle quattro punte (Lukaku, Martinez, Dzeko e Correa) con cui il tecnico ha deciso di affrontare la stagione, è uno dei motivi per cui la società nerazzurra non ha chiuso per Dybala. "Io tradito dall'Inter? No, per niente - ha detto oggi l'argentino, presentato dalla Roma -. Da quando è finito il mio contratto con la Juve i miei agenti hanno parlato con tante squadre. Io ho un rapporto molto bello da tempo con Marotta, tante squadre si sono avvicinate, poi è arrivato Tiago Pinto a Torino e le cose sono cambiate".

Sanchez e Pinamonti

I nerazzurri hanno proposto 4 milioni di buonuscita a Sanchez, che ha rifiutato e aspetta offerte all'altezza. Vuole ancora giocare nei campionati d'elite, ma non ci sono club di alto livello che hanno bussato alla sua porta. In uscita anche Pinamonti, per il quale la Salernitana ha offerto 20 milioni garantendo il diritto di recompra all'Inter. Offerta accettata da via della Liberazione, non ancora dal diretto interessato che ha chiesto qualche giorno per rifllettere. In difesa, come detto, verrà acquisto un elemento in più. Va sostituito Ranocchia, passato al Monza a parametro zero. Perso Bremer, passato alla Juventus, l'obiettivo è trattenere Skriniar (a cui a fine mercato verrà proposto il rinnovo del contratto in scadenza il prossimo giugno) e prendere un calciatore d'esperienza senza svenarsi. 

Parla Eriksen

Oggi, nel frattempo, è tornato a parlare anche Christian Eriksen, da poco acquistato dal Manchester United. "Penso che, prima dell'incidente agli Europei, nel mio percorso professionale non fosse in programma affatto un ritorno nel Regno Unito - ha dichiarato il danese alla tv ufficiale del suo nuovo club -. Pensavo che il mio momento di andare allo United sarebbe arrivato prima. Ovviamente poi sono stato agli Spurs, quindi in Italia, ma ora essere qui è sicuramente qualcosa che non mi aspettavo e che mi rende felice".

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