Villaggio olimpico, ok ai lavori "Un nuovo volto per Porta Romana"

Il fondo incassa il permesso di costruire: consegna entro luglio 2025. Da Intesa 250 milioni per il quartiere

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Un nuovo passo verso la realizzazione del Villaggio olimpico. Il Fondo di investimento immobiliare Porta Romana, promosso e gestito da Coima Sgr e sottoscritto da Covivio, Prada Holding e dal fondo Coima Esg City Impact, ha ottenuto infatti dal Comune di Milano il permesso di costruire, insieme alle convenzioni edilizie e urbanistiche, relativo al Villaggio olimpico per le Olimpiadi invernali 2026, a seguito della richiesta presentata a ottobre 2021. Il fondo ha sottoscritto il contratto di appalto per la realizzazione dell’opera con un raggruppamento di imprese, formato da Impresa Cev, Grassi e Crespi e Milani. Con questa assegnazione, dopo l’avvio delle bonifiche e degli scavi, l’opera ha raggiunto tre degli obiettivi previsti dal cronoprogramma con un anticipo di quattro mesi, con l’obiettivo di consegnare il Villaggio olimpico alla Fondazione Milano Cortina entro la scadenza prevista di luglio 2025: i lavori di costruzione inizieranno a gennaio 2023, mentre le opere di scavo e paratie saranno completate entro il mese di febbraio. Il Villaggio olimpico, progettato dallo studio di architettura Skidmore, Owings & Merrill - Som, rappresenta il primo tassello del progetto di rigenerazione urbana dello Scalo di Porta Romana. Dopo la manifestazione, il Villaggio olimpico vedrà sorgere attorno al parco centrale residenze, uffici, social housing, student housing e servizi interconnessi a tutta l`area metropolitana tramite le stazioni della ferrovia e della metropolitana.

Coima Sgr si occuperà della componente residenziale libera e agevolata con destinazione di edilizia residenziale sociale. Covivio curerà lo sviluppo di uffici di nuova generazione nel quadrante orientale (East Gate) dell`area dello Scalo. Prada Holding, che ha in quella zona la sua Fondazione, sarà interessata soprattutto alla qualità del parco, realizzerà un edificio a uso laboratorio e uffici per estendere le sue attività già presenti nell`area. Lo sviluppo dello Scalo di Porta Romana sarà finanziato da Intesa Sanpaolo, che supporterà Coima Sgr, Covivio e Prada Holding nell’operazione attraverso un “sustainability-linked loan”. Intesa ha messo sul tavolo 250 milioni di euro per la riqualificazione del quartiere. Il Villaggio olimpico, una volta terminati i Giochi del 2026, sarà restituito alla comunità cittadina attraverso la trasformazione nel più grande studentato d’Italia realizzato in edilizia residenziale sociale, con circa 1.700 posti letto. La collaborazione strategica tra Intesa Sanpaolo e Coima include la nuova sede della banca in Porta Nuova, che rappresenta il più grande edificio Nzeb in Italia. Il trasferimento è programmato a partire dal 2023.

Il Villaggio olimpico è una delle infrastrutture più importanti fra quelle legate ai Giochi. Nei giorni scorsi, nella corsa verso il 2026, il sindaco Giusppe Sala aveva lanciato anche un messaggio alle istituzioni: "C’è e ci sarà tantissimo da lavorare, da programmare e da vigilare da qui al 2026: ritardi, ricorsi e tentativi di infiltrazioni potranno esserci. Ma sappiamo tutti che, dopo l’esperienza di Expo, noi non molleremo di un centimetro ai malintenzionati e lavoreremo giorno e notte per garantire il raggiungimento degli obiettivi nel pieno rispetto dei tempi,dei budget, delle leggi e della salvaguardia dei lavoratori. Il nostro obiettivo è realizzare le prime Olimpiadi diffuse, low cost e sostenibili, al passo con i tempi e con le nuove sensibilità. Per questo abbiamo bisogno di una grande collaborazione tra le istituzioni, in un clima di lealtà e di rispetto reciproco".

Re.Mil.

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