Vigili aggrediti in piazza Duomo, senegalese già libero

Obbligo di firma per il ragazzo arrestato. Pressing sul Daspo

Venditori abusivi

Venditori abusivi

Milano, 15 maggio 2018 - Se l''è cavata con l’obbligo di firma il giovane senegalese arrestato con l’accusa di lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale per l’aggressione subita nel tardo pomeriggio di sabato da due agenti della polizia locale in piazza Duomo, accerchiati da un gruppo di venditori abusivi durante un controllo. Il giudice, al termine della direttissima, ha disposto la misura nei confronti dell’uomo. È stato rimesso in libertà, e dovrà presentarsi periodicamente alla polizia giudiziaria, in attesa del processo a suo carico.

Non è stata riscontrata, infatti, una pericolosità sociale tale da prevedere il carcere. Intanto l’assessore alla Sicurezza della Regione Lombardia, Riccardo De Corato, incalza Palazzo Marino sulla questione Daspo urbano. Attualmente, spiega De Corato, il provvedimento si può contestare «in corrispondenza di infrastrutture del trasporto come stazioni, aeroporti e metropolitane ma non in prossimità di aree di interesse artistico, culturale e turistico, proprio dove la criminalità si concentra maggiormente prendendo di mira turisti e visitatori della città». De Corato chiede quindi al Comune di «modificare il regolamento», seguendo l’esempio di Sesto San Giovanni, dove la Giunta di centrodestra ha firmato «200 Daspo» che «in sette mesi hanno consentito di ripulire la città dalla microcriminalità». Una questione già sollevata domenica dal Sulpm, il sindacato maggioritario tra gli agenti della polizia locale, che ha denunciato l’aggressione subita dai vigili nel cuore di Milano, in una piazza affollata di turisti. Momenti di tensione, con gli agenti che si sono trovati circondati dai venditori di braccialetti, in netta inferiorità numerica. I due ghisa aggrediti hanno riportato alcune lievi contusioni, e sono stati dimessi dal pronto soccorso con cinque giorni di prognosi a testa. Sono stati accerchiati mentre chiedevano i documenti a un ragazzo che assieme ad altri stranieri frequenta il centro di Milano, guadagnandosi da vivere vendendo braccialetti colorati ai turisti. Il giovane li ha spintonati, i vigili hanno cercato di bloccarlo. A quel punto si sono avvicinati una quindicina di altri venditori abusivi, che hanno messo le mani addosso agli agenti della polizia locale. Infine è stata riportata la calma. Per il senegalese è scattato l’arresto con l’accusa di lesioni aggravate e resistenza, mentre gli altri stranieri sono riusciti a dileguarsi. Un episodio che riaccende un faro sulla sicurezza nel centro di Milano.

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