Ventisei milioni per la ricerca biomedica

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Ventisei milioni per la scienza, più 1,6 per il funzionamento della Fondazione regionale per la ricerca biomedica, creata dalla Regione undici anni fa per fare da collettore ai finanziamenti alla ricerca in Lombardia, in particolare nell’ambito delle scienze della vita. La Giunta di Palazzo Lombardia, su proposta della vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti, ha approvato il "piano di azione" 2022 della Fondazione (Frrb) destinandole in tutto 27,6 milioni di euro, di cui 26 milioni per finanziare i bandi ai quali possono partecipare le aziende che compongono il servizio sanitario regionale (l’Areu, le Ats, le Asst, gli Irccs di diritto pubblico e anche quelli privati) per sostenere progetti di ricerca, e anche le università e organismi di ricerca pubblici o privati in qualità di partner dei destinatari principali.

"La Lombardia è storicamente territorio di alta ricerca, la Fondazione rappresenta un’eccellenza. Per questo vogliamo continuare a valorizzare questo importante ambito", ha detto la vicepresidente Moratti. La Frrb, che si occupa di sostenere la ricerca sia con risorse proprie che attingendo a finanziamenti europei per sostenere progetti innovativi che possano avere un impatto positivo sul sistema sanitario lombardo e sui suoi pazienti, si concentrerà in particolare su ambiti come la medicina personalizzata, la ricerca sulle malattie rare, la ricerca traslazionale sul cancro, la lotta alla resistenza agli antibiotici e lo sviluppo dei big data per la salute. Partecipa anche al progetto Tittan Cov 2, che si occupa di identificare buone pratiche o procedure implementate in Lombardia durante la pandemia.

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