Variante Delta, l'assessore Moratti: "In Lombardia è al 3,2%"

Quella prevalente resta l'inglese (64%). Procede spedita la campagna vaccinale, ma Bertolaso ipotizza una riduzione nella fornitura delle dosi

L'assessore Letizia Moratti

L'assessore Letizia Moratti

Milano - Dai dati finora raccolti a giugno sulle varianti del Covid, in Lombardia prevale quella inglese (64% del totale delle varianti), seguita dall'indiana (la Delta 3,2%, la Kappa 0,8%), dalla brasiliana (1%) e dalla sudafricana (2%). "Abbiamo deciso in questo periodo in cui abbiamo pochi contagi di sequenziare tutti i positivi per tenere sotto controllo le varianti - dice la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, nel corso di una conferenza stampa sulla campagna vaccinale -. Il quadro presenta numeri più alti rispetto a settimana scorsa perché li abbiamo sequenziati tutti e questo innalza i numeri rispetto alle varianti".

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Le parole di Letizia Moratti arrivano dopo la scoperta di un focolaio di variante Delta tra i lavoratori della logistica e i loro contatti stretti tra le province di Piacenza, Cremona e Lodi. Dal 15 giugno per sei giorni l'Ausl di Piacenza ha sequenziato, individuato e isolato 25 casi della mutazione scoperta in India, dominante in Inghilterra e in espansione in altri Paesi. Stando a quanto accertato, nessuno dei coinvolti era vaccinato.

Per quanto riguarda la campagna vaccinale, l'assessore spiega inoltre che "in Lombardia è stato raggiunta e superata la soglia di 8 milioni di somministrazioni di dosi anti-Covid.  Abbiamo l'84% degli aderenti alla campagna vaccinato e abbiamo un totale di somministrazioni pari a 8 milioni e 213mila. La nostra regione ha praticamente ultimato tutte le fasce d'età over 60, che sono circa 3 milioni di cittadini". Ma su questo fronte Guido Bertolaso, coordinatore della campagna vaccinale in Lombardia, lancia un allarme sulla possibile riduzione a luglio nelle forniture dei vaccini a Mrna, come Pfizer e Moderna. "Abbiamo avuto informazioni informali dalla struttura commissariale. E' evidente che chi ne subirebbe le conseguenze maggiori sarebbero le regioni più virtuose che hanno già le prenotazioni in agenda per le prossime settimane. Noi abbiamo prenotazioni fino al 4 agosto, 100mila al giorno di media".  Ricevere meno vaccini del previsto, continua Bertolaso, "sarebbe un grande problema, ma credo che alla fine si troverà una soluzione. La Lombardia nel caso affronterà il problema, di piani B ne abbiamo sempre nel cassetto". 

Tornando alla variante Delta, anche il premier Mario Draghi invita tutti a mantenere la guardia alta: "Bisogna tenere sotto controllo l'emergere e il diffondersi di nuove e pericolose varianti che possono rallentare il programma di riaperture e frenare consumi e investimenti - l'intervento di questa mattina alla Camera -. I rischi legati alle varianti, e in particolare alla cosiddetta variante Delta, ci impongono di procedere nella campagna vaccinale con la massima intensità. Dobbiamo inoltre continuare a concentrarci sui soggetti più fragili, come i più anziani, che sono maggiormente a rischio di morte o di ospedalizzazione". Anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, chiede massima attenzione: "La variante Delta va assolutamente tenuta sotto controllo. Nell'ultima verifica fatta in Italia era solo l'1% dei casi ma ci aspettiamo che questo dato possa salire perché è una variante più capace di diffondersi".  

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