Vaccini anti-Covid, Galli: "Arruolare sanitari in pensione per somministrarli"

L'infettivologo del Sacco: "Non stupisce ritardo, la concomitanza con il periodo festivo non ha favorito per molti aspetti le cose, e il personale sanitario è anche molto provato"

Massimo Galli

Massimo Galli

Milano, 5 gennaio 2020 - L'infettivologo dell'ospedale Sacco di Milano è tornato a parlare dei vaccini anti-Covid e delle problematiche insorte nei primi giorni di campagna vaccinale in Italia. "Non stupisce un avvio non velocissimo per una macchina" come quella delle vaccinazioni anti Covid. "E in realtà io non sono stato fra i più accaniti a lamentarsi per la partenza a rilento - ha spiegato -. La concomitanza con il periodo festivo non ha favorito per molti aspetti le cose, e il personale sanitario è anche molto provato" da lunghi mesi alle prese con l'emergenza Sars-Cov-2. "Vedremo se i bandi" per reclutare vaccinatori "porteranno in tempi brevi personale aggiuntivo. Io sono per considerare la possibilità di richiamare i pensionati per questo tipo di attività".

Nella situazione in cui ci troviamo, "diventa non semplice dare ulteriori mansioni al personale sanitario, senza un apparato organizzativo più completo. Vediamo. Pare che i bandi" per reclutare operatori da destinare alla missione vaccino "siano stati coperti, all'inizio sembrava di no. Sicuramente non ricorrerei agli specializzandi. A mio avviso dovrebbero fare altro e addestrarsi diversamente. Sono persone in formazione per altri obiettivi e se non siamo ridotti alla canna del gas secondo me non è corretto destinarli a fare le vaccinazioni. Sono un importanti per un supporto all'assistenza nelle varie branche della medicina". 

Sulla vaccinazione, ha conclusoGalli, "dovremmo mettere persone che sanno fare questo e hanno queste competenze specifiche, con parte del personale sanitario a supporto ovviamente, come anche i medici di base che hanno un ruolo fondamentale. Io credo che i pensionati possano dare veramente una valida mano e non si perderebbe alcuna dignità professionale nel fare questo. Sono convinto che ce ne sarebbero molti disponibili, pronti a dire di sì".

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro