MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Un’opera di street art per coprire il degrado

L’assemblea condominiale vota a favore della proposta e l’amministratore ingaggia lo specialista dei murales

di Massimiliano Saggese

Quattro condomini della città sposano la street art per combattere il degrado. Stufi delle pareti degradate da scritte varie hanno dato mandato ad un writer di fama internazionale per colorare e rendere bella la cabina elettrica. E l’artista ha realizzato un’opera d’arte, la prima votata e richiesta in un’assemblea condominiale. Un murale colorato che sta riscuotendo successo anche tra i residenti della zona, via Curiel a Quinto Stampi.

"Visto il degrado di alcune parti condominiali come la cabina elettrica, ho deciso di proporre l’iniziativa in assemblea di condominio – spiega Marco Ercoli amministratore dei civici 190,192,194 e 196 di via Curiel – Ho chiesto ai condomini se erano disposti a prevedere una spesa per sistemare la cabina elettrica. E hanno votato tutti. Prima era impresentabile, coperta di cartacce, un deposito di lattine e bottiglie e imbrattata ovunque. Così una volta avuto l’ok dall’assemblea di condominio, ho contattato Marcello Roveda un artista che ha già realizzato molte opere. Il risultato è sotto gli occhi di tutti e ora passare avanti alla cabina è un piacere e molti si soffermano per ammirare il lavoro".

"Torno a Rozzano sempre con gran piacere perché ci sono nato e cresciuto – spiega Marcello Roveda, in arte Lomarte e che non ama essere definito writer ma artista murale –. Ercoli mi ha dato delle indicazioni, ossia di realizzare qualcosa di armonioso con l’ambiente e che non fosse un pugno in un occhio. Un lavoro che non rompesse l’armonia con il parco vicino. Così ho integrato il lavoro con l’ambiente circostante". Una “prima“ condominiale che potrebbe essere replicata. "Da quando abbiamo scoperto questo murale altri condomini mi hanno chiesto informazioni", aggiunge Ercoli.

Nelle periferie della metropoli milanese e della provincia gli imbrattatori di muri contribuiscono a diffondere il senso di degrado e abbandono. In molte di queste realtà le amministrazioni comunali hanno chiamato grandi nomi della street art per trasformare sottopassi, mura esterne di edifici pubblici e strade degradate in opere d’arte come da anni fa il comune di Locate Triulzi dove Mr Wany e altri hanno reso la città un museo a cielo aperto; oppure più recentemente il comune di Buccinasco.