
È sul podio degli atenei italiani - insieme a La Sapienza di Roma e a Pisa -, fra le duecento migliori università al mondo e prima a Milano: a decretare il primato della Statale è la classifica Arwu (Academic Ranking of World Universities 2020), pubblicata ogni anno a Ferragosto dall’università di Shanghai. La Statale di Milano si colloca nel range 151-200, nella stessa fascia delle università di Pisa e di Roma. Seguono nel range 201-300 il Politecnico di Milano e le università di Bologna, Padova e Torino. Complessivamente sono 46 gli atenei del Paese nelle prime mille posizioni su oltre duemila università censite e sulle più di 18mila stimate nel mondo.
Sei i parametri su cui si basa la classifica: i premi Nobel e le Medaglie Fields di ex studenti (10%) o di ricercatori della singola università (20%), il numero di ricercatori altamente citati determinati da Clarivate Analytics (20%), le pubblicazioni su “Nature & Science” (20%) e le citazioni di pubblicazioni scientifiche e tecnologico-sociali (20%). Questi parametri sono poi correlati allo staff accademico. I risultati più significativi della Statale riguardano il numero di pubblicazioni indicizzate (cioè censite dal database web of science di Clarivate Analytics) e il numero di ricercatori altamente citati, con l’ateneo al primo posto in Italia.
"La classifica, con tutti i suoi limiti, conferma che siamo tra le prime 200 Università al mondo - commenta il rettore Elio Franzini (nella foto) -, una grande università di ricerca, in pieno sviluppo scientifico malgrado la difficile situazione pandemica".
A livello mondiale, il primo posto della classifica è presidiato da 18 anni dall’università di Harvard, seguita dalla Stanford University e dall’università di Cambridge.
Si.Ba.