"Una su tre subisce violenza, è intollerabile"

Il disegno rappresenta tre concetti: i numeri della violenza, i numeri della salvezza e un messaggio di forza per le vittime di abusi. Si intitola “Una su tre”, cioè una donna su tre che subisce violenza nella vita. Sotto il volto di una donna che raggruppa tante altre donne, di diversa età e nazionalità, perché la violenza non fa distinzioni, c’è il numero nazionale 1522. Poi, una targa riporterà anche quello del centro antiviolenza di Corsico (800 049 722) di via Marzabotto, quartiere dove è stato realizzato il murale in occasione delle celebrazioni del 25 novembre, allestite anche grazie all’associazione VentunesimoDonna. Infine, il messaggio: "Non sei sola", perché le vittime possano capire che una strada, una via d’uscita dalla violenza c’è. Il murale, dipinto dal writer Marco Zanghi e dal collettivo di artisti We run the streets, è stato "una delle iniziative per sensibilizzare su un tema che riguarda tutti profondamente – ha commentato il sindaco Stefano Martino Ventura –. È insopportabile che ancora oggi una donna su tre subisca violenza, spesso per mano di familiari e conoscenti. Le istituzioni devono dare alle donne il supporto necessario per uscire dalla violenza". Il Comune intende stanziare per il prossimo anno "fondi per sostenere le vittime, per progetti di prevenzione e per piani di ospitalità per donne maltrattate", assicura il sindaco. A Corsico l’emergenza è ancora viva: il centro antiviolenza Rosa dei venti (gestito da Fondazione Somaschi, coinvolge i Comuni del Corsichese) solo quest’anno ha raccolto 66 richieste di aiuto, per lo più da italiane tra 36 e 45 anni, con figli piccoli. La maggior parte vive proprio a Corsico. La violenza è soprattutto psicologica, seguita da quella fisica, sessuale, economica e stalking. Francesca Grillo