Un viaggio tra le epoche. Quelle trenta fotografie che raccontano la metropoli. E la nuova vita dei tesori

Fino al 30 novembre in Galleria San Fedele esposte le immagini di Marco Introini. L’evento celebra i 170 anni della “Gasparoli“ con la bellezza dell’architettura.

MILANO

Dalla Basilica di Sant’Ambrogio alla Torre Velasca, da Ca’ Granda al Duomo: praticamente 15 secoli di storia della città, raccontati all’interno della mostra Restauri a Milano, negli spazi della Galleria San Fedele. Un viaggio attraverso trenta fotografie di Marco Introini, che immortalano gli edifici più prestigiosi del patrimonio architettonico milanese. Ogni scatto è stato realizzato al termine di un intervento di restauro condotto dalla Gasparoli srl, azienda leader del settore che festeggia i 170 anni dalla fondazione. La mostra è organizzata proprio in occasione di questa ricorrenza, con il patrocinio del Comune. È aperta fino al 30 novembre con ingresso libero e gratuito.

Le fotografie sono quasi tutte in bianco e nero, senza persone o elementi che rivelino l’epoca dello scatto: immagini quasi atemporali, che catturano l’essenza dell’edificio al momento di massimo splendore, appena concluso il restauro. "Lavoro quasi sempre in bianco e nero per il suo aspetto evocativo che genera curiosità e attenzione, perché ti dà meno informazioni", racconta Introini, fotografo documentarista e docente del Politecnico e della scuola di fotografia Bauer. "È come togliere gli aggettivi e ottenere una frase breve, e quindi molto diretta".

Esposti in ordine cronologico in base alla data di costruzione dell’edificio, gli scatti hanno richiesto un grande studio da parte del fotografo: "Li ho realizzati quasi tutti la mattina presto, dedicando molto tempo alla preparazione della macchina, per trovare il punto giusto e la luce migliore. Ho iniziato con questo genere di fotografie nel 2012, finché una decina di anni fa mi ha chiamato Paolo Gasparoli (direttore tecnico della Gasparoli srl, ndr) e abbiamo iniziato questa collaborazione". Ne viene fuori un percorso capace di svelare quel continuo dialogo fra antico e moderno che caratterizza la storia milanese. Se oggi possiamo apprezzarla è anche grazie al lavoro dell’azienda, fondata nel 1854 e passata di generazione in generazione. "Il restauro è un’attività consolidata - racconta Paolo Gasparoli - Ma bisogna lavorare di più sulla manutenzione, con interventi ravvicinati nel tempo. E poi si devono valorizzare questi edifici, che hanno una grande capacità di emozionare". Perché in secoli e secoli di storia, Milano ha sviluppato un patrimonio di grande valore, troppo spesso trattato con indifferenza e disattenzione dagli abitanti della città.

Thomas Fox