Un "puzzle" quotidiano Ma funziona

Elena Carla

Ambroso*

Come per tutte le mamme che gestiscono da sole più di un figlio, la ripresa della scuola ovviamente coincide con un gioco di incastri che richiede molti viaggi per accompagnare tutti agli ingressi (scaglionati) e andarli a prendere alle uscite. Abbiamo appena iniziato e devo dire che sta filando tutto liscio, mi sento fiduciosa. Ho una bimba di 10 anni (quasi 11) che frequenta il primo anno della scuola media Cipro, plesso Cinque Giornate, il secondogenito di 8 che ha appena iniziato la terza elementare alla Tommaso Grossi di via Colletta e il piccolo di 5 anni alla scuola dell’Infanzia dello stesso quartiere. Io mi occupo di loro e lavoro come educatrice cinofila, quindi ho delle giornate molto intense e devo sempre cercare di incastrare gli orari tra la scuola dei figli e i miei impegni lavorativi.

Temevo che ci sarebbero state difficoltà dovute agli orari scaglionati, ma invece sta andando tutto bene: per quanto riguarda la gestione degli ingressi e delle uscite, devo dire che nelle scuole in cui vanno i miei figli, statali la primaria e la secondaria di primo grado e comunale la scuola dell’Infanzia, l’organizzazione funziona alla grande. Peraltro c’è grande collaborazione anche fuori dalle mura scolastiche, ho visto grande civiltà e rispetto, nessuno che cerca di superare gli altri. I bambini per primi rispettano le regole, dimostrando grande maturità. Anzi, dirò di più: questa modalità di ingresso e uscita, in cui ciascuno ha il proprio orario, fa sì che non si crei confusione, che non ci siano mai assembramenti, e a mio avviso sarebbe da mantenere anche una volta passata l’emergenza Covid. E poi voglio tessere le lodi di insegnanti, commessi e di tutto il personale scolastico: hanno la mia più totale ammirazione, la mia stima e il mio supporto perché stanno lavorando veramente in condizioni toste, dure sia a livello psicologico e sia dal punto di vista fisico. Va riconosciuto. A loro, dico grazie. *Educatrice cinofila