"Sto quasi sempre a casa perché fatico a camminare. Quando non ne posso più, esco a prendere un po’ d’aria. Qualche amico viene a trovarmi ogni tanto. E ad aiutarmi c’è un angelo custode: Maria, che vive in un palazzo vicino". Pietro Virga ha 82 anni, è invalido al 100% e vive in una casa popolare del Giambellino. "La mia pensione? Poco più di 500 euro al mese. Difficile riuscire a vivere con così poco".
Che lavoro faceva? "Sono stato muratore, piastrellista e imbianchino. Purtroppo non tutti gli anni di lavoro mi sono stati riconosciuti e ho la pensione minima".
È di Milano? "No, sono di Vicari, in provincia di Palermo. A Milano sono arrivato più di 50 anni fa con la mia famiglia. Mia moglie purtroppo non c’è più da 20 anni e ho perso anche una figlia. Me ne sono rimasti quattro, di figli, di cui una sola a Milano. Viene a trovarmi una volta alla settimana mentre con gli altri ci sentiamo al telefono. Per le necessità quotidiane ho bisogno di aiuto, sono malato e ho tanti acciacchi".
Quali sono i suoi problemi di salute? "Sono rimasto zoppo dopo essermi rotto il femore e ora cammino solo aiutandomi con il bastone. Ho anche malattie, di cui una grave. Cerco di spostarmi il meno possibile perché mi affatico molto; a casa guardo la televisione o parlo con gli amici che vengono a trovarmi. Vorrei anche riposarmi ma fatico a prendere sonno; allora, per non stare sempre chiuso tra quattro mura, ogni pomeriggio esco a fare una passeggiata. Ho già avuto un letto ortopedico dal Sistema sanitario nazionale, dopo la richiesta del mio medico di base, e ora sono in attesa di un deambulatore per muovermi con più sicurezza e fare meno fatica. Aspetto risposta anche per avere l’indennità di accompagnamento dall’Inps".
Chi l’aiuta a fare la spesa, a prendere le medicine, ad andare dal dottore? "Il mio angelo custode è Maria Palomares (tra i cittadini attivi del quartiere, “sentinella“ anti occupazioni abusive, ndr) che mi porta tutto ciò di cui ho bisogno e mi accompagna anche a sbrigare commissioni, gratuitamente. Aiuta tanti anziani della zona. Vivere a Milano con la pensione minima sarebbe impossibile, senza un aiuto".