Un manager "galileiano" per il post-Covid

La sfida di Alfonso Gambardella della Bocconi, vincitore del premio Erc da 2 milioni. "Col metodo scientifico l’impresa vola oltre l’incertezza"

Alfonso Gambardella

Alfonso Gambardella

Milano - "L’idea è quella di formare il manager galileiano: osserva, vede che le lune di Giove ruotano in un certo modo, forma una teoria, con il telescopio cerca le evidenze e, a quel punto, prende le decisioni. Dimostreremo che, se l’imprenditore agisce in modo scientifico, raggiunge risultati migliori". È la sfida di Alfonso Gambardella, professore e direttore del dipartimento di Management e Tecnologia del’università Bocconi, che si è aggiudicato un Erc Advanced Grant da due milioni di euro per la sua ricerca sul processo decisionale di imprenditori e manager. Gambardella, 60 anni a settembre, ha alle spalle studi all’università di Genova e un diploma in flauto al Conservatorio.

Dopo il master in Economia alla New York University e il dottorato alla Stanford University è rientrato in Italia nel 2004 e in Bocconi si occupa in particolare di strategia, innovazione e gestione. "Da tempo ci rendiamo conto che le pratiche manageriali giocano un ruolo importante – sottolinea – in particolare nelle condizioni di incertezza, dalle quali possono nascere nuove strategie e innovazione". Lo sguardo è anche alle sfide del post-Covid. Tra le mani ha i risultati di un progetto pilota di “Saim“ (A Scientific Approach to Innovation Management). "Con questo progetto – spiega – pensiamo che se i manager prenderanno decisioni come gli scienziati, facendo teorie, testandole con dati e partendo dalle osservazioni, prenderanno le decisioni più efficaci. Tralasceranno sul nascere quei progetti che poi si riveleranno sbagliati e indirizzeranno subito risorse ed energie su quelli che si riveleranno giusti".

Al lavoro, insieme al professor Gambardella, c’è già una squadra di otto persone, quattro donne e quattro uomini. Che ora sta cercando di reclutare "i grandi campioni manager di diversi Paesi del mondo, sia tra quelli avanzati che in via di sviluppo o emergenti", spiega il direttore del dipartimento di Management. "Con loro sperimenteremo, su larga scala, cosa succede quando prendono decisioni usando il metodo scientifico". Grazie al grant, la squadra si arricchirà anche di ricercatori dei diversi Paesi. Il progetto si articolerà su cinque anni. "In Italia abbiamo grandissimi ricercatori – ricorda Gambardella – e molti italiani si stanno distinguendo all’estero. Il sistema scolastico produce persone molto preparate. Rispetto ad altri Paesi, nonostante le risorse siano inferiori, abbiamo gli stessi talenti, siamo in grande forma. Ho deciso di tornare e restare in Italia, anche se mi erano arrivate diverse proposte dall’estero, e ho scelto la Bocconi perché nei nostri campi è un’istituzione nel mondo".

Sempre la Bocconi si è aggiudicata un secondo Erc Advanced Grant (il finanziamento totale sfiora quindi i quattro milioni di euro). Sarà sostenuta la ricerca di Anthony Bertelli, professore del dipartimento di Scienze sociali e politiche, che analizza il legame tra le strutture di governance delle moderne democrazie (le burocrazie) e i valori democratici degli amministratori non eletti. Bertelli e Gambardella sono tra i 209 ricercatori (55 dei quali nel campo delle scienze sociali e umanistiche) finanziati con il più prestigioso dei premi assegnati dall’European Research Council.

 

 

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