Milano, tragico tuffo notturno al Parco delle Cave: grave un 18enne

Milano - La nottata con gli amici al Parco delle Cave. Una bottiglia di vodka svuotata e il tuffo nella Cava Cabassi. L'impatto scoordinato in acqua e il ragazzo che comincia ad annaspare. Gli amici che intervengono per tirarlo fuori e la chiamata allarmata al 112.

Una bravata costata cara a un 18enne, soccorso stanotte in via Cancano, all'interno dell'area verde, e trasportato in condizioni molto gravi al pronto soccorso del Niguarda: stando alle prime informazioni, è ricoverato nel reparto di Neurorianimazione e ha riportato traumi giudicati guaribili in almeno 90 giorni.

La cronaca dell'episodio ci porta alle 2 al Parco delle Cave, in zona Baggio: con il 18enne ci sono la fidanzata e due coetanei. Dopo aver bevuto un po' di vodka, il ragazzo decide di fare il bagno: si toglie i vestiti e si tuffa, ma probabilmente va a impattare violentemente contro qualcosa, provocandosi gravi ferite. Gli altri ragazzi capiscono immediatamente quello che sta accadendo e si buttano in acqua per tirare a riva l'amico, stordito dal tuffo.

Parte la chiamata ai soccorsi, e in via Cancano arrivano i sanitari di Areu, gli agenti dell'Ufficio prevenzione generale della Questura e i vigili: il diciottenne viene portato in ambulanza in ospedale in codice rosso. Nel frattempo, i poliziotti delle Volanti raccolgono le testimonianze degli amici e ricostruiscono i contorni di una storia che ha tutte le caratteristiche della bravata finita male.

Lo scorso 5 giugno, un trentenne egiziano era annegato mentre stava facendo il bagno al Parco delle Cave con due connazionali: l'uomo era andato in difficoltà al centro del laghetto ed era sprofondato, nonostante il disperato tentativo degli amici di salvarlo. I vigili del fuoco avevano ritrovato il cadavere il giorno dopo.