Troppi i casi Covid: tre scuole dell'Abbiatense non riaprono

Cisliano (Milano), 8 gennaio 2022 - Troppi i casi Covid tra studenti e personale docente: a partire da lunedì, e per almeno un’altra settimana, tre scuole dell’Abbiatense non riapriranno i battenti. Si tratta degli istituti di Cassinetta di Lugagnano, Cisliano e Albairate (nel secondo e terzo caso si tratta di sedi separate della medesima scuola), con le inevitabili ripercussioni su ragazzi e famiglie. Le ordinanze si sono susseguite nel corso della giornata di ieri; il primo a pronunciarsi è stato il sindaco di Cassinetta, Domenico Finiguerra, che ha preso atto della pesante incidenza dei contagi nel Comune: oltre undici volte sopra la soglia dei 250 casi ogni 100mila abitanti. "Ho ritenuto necessario e urgente adottare idonee misure da mettere in campo per arginare il contagio" - ha spiegato Finiguerra in una nota.

Nelle stesse ore il dialogo tra i primi cittadini dell’Abbiatense e i dirigenti scolastici è stato frenetico; alla fine la medesima decisione - descritta come "sofferta" - è stata presa anche dal sindaco di Cisliano, Luca Durè e da quello di Albairate, Flavio Crivellin. A Cisliano, in particolare, il provvedimento riguarderà circa 600 studenti tra scuola dell’infanzia, elementari e medie. L’impennata dei casi, decuplicati negli ultimi dieci giorni, ha convinto l’Amministrazione ad una "scelta di prudenza" che verrà valutata di nuovo al termine della prossima settimana, sempre in accordo con la dirigenza scolastica. Uno scenario simile è stato registrato ad Albairate. Diversa la situazione negli altri Comuni dell’Abbiatense: ad Abbiategrasso, Ozzero, Vermezzo con Zelo e Morimondo il numero dei contagi tra le classi non appare al momento tale da determinare una chiusura degli istituti: "Continueremo a monitorare la situazione in questi due giorni - ha puntualizzato Cesare Nai, primo cittadino di Abbiategrasso -. Nel frattempo preferisco attenermi alle valutazioni del Governo e delle altre istituzioni superiori, che hanno deciso per la riapertura dopo le vacanze natalizie".