The Pozzolis family, l'Odissea iscrizione a scuola: "Tris da azzeccare, figli come pacchi"

Lo sfogo sui social e la solidarietà delle famiglie di seguaci che dispensano 230 dritte: occhio al bacino. Poi arriva l’happy end: "Dopo tanto furore ce l’abbiamo fatta: presa alla quarta opzione"

Alice Mangione e Gianmarco Pozzoli

Alice Mangione e Gianmarco Pozzoli

"Intanto che voi siete tutti impegnati a imparare il balletto di Furore (giustamente ci mancherebbe) io sto sbroccando dietro al Ministero dell’Istruzione". Inizia così lo sfogo social di Alice Mangione che con la sua "The Pozzolis Family" è finita nel limbo delle iscrizioni scolastiche, con rimbalzi da una primaria all’altra di Milano, raccogliendo piena solidarietà - e pure 230 dritte - da chi ci è già passato e da chi è ancora in trappola.

La famiglia che spopola sul web e a teatro, infatti, aveva compilato come tutti la lista delle preferenze, con i tre nomi delle scuole prescelte, tutte "vicino casa", sottolinea. "Non quella indicata come di bacino perché non convinti dopo l’open day", scrive la mamma, che destino vuole porterà sul palco "Cosa volete da me", che ben si addice alla catena di Sant’Antonio del Ministero sulla figliola "smistata". "Me l’hanno già smistata come un pacco Asos qualsiasi ben due volte - e posta i documenti -. Attendo quindi la nuova chiamata della quinta segreteria didattica che mi dirà che anche quella scuola è piena (non ti dico quanto sono ’Pienah’ io) per suggerirmi di scegliere la sesta scuola su Google maps "Signorah lègga i nomi e scelga quello che le piace di piuuù"! ".

Un seguace-genitore, per sdrammatizzare il mal comune nelle grandi città, le risponde così: "Alice, ma perché ti sei persa il corso che si faceva a dicembre: "Come imparare a misurare con Google Maps i bacini di utenza"? Utilissimo, fra l’altro". Infine c’è chi le ricorda che alle superiori, per alcuni indirizzi, è pure più arduo azzeccare la terna: se sbagli la prima scelta e seconda e terza sono sold-out, rischi di finire non solo in un istituto che non si era considerato, ma in un altro indirizzo, come per gli aspiranti liceali delle Scienze Umane: "Per fortuna che fanno orientamento, open day e invitano a lasciare scegliere i ragazzi secondo le loro attitudini! Poi le scuole sono piene e ti tocca sceglierne una che non ti piace. Sembra una presa in giro". A fine giornata in casa Pozzolis arriva per fortuna l’happy end: "Raga, in questo pomeriggio di furore ce l’abbiamo fatta, presa alla quarta opzione". Ma che fatica.

 

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