
I tassisti accusano i noleggiatori con conducente di non rispettare le regole imposte dalla normativa
Non sono d’accordo su nulla. O meglio, su una cosa sì: l’aumento dei controlli. Da mesi, la tensione tra tassisti e ncc si è alzata ben al di sopra del livello di guardia. La questione è nota: da un lato, ci sono i conducenti di auto bianche, che accusano i noleggiatori di "abusivismo" e che sempre più spesso li prendono di mira in strada, filmandoli per dimostrare le presunte violazioni alla disciplina di settore; dall’altro, ci sono gli ncc, che rivendicano di lavorare correttamente e a volte reagiscono in malo modo alle "interviste" indesiderate.
Il casus belli che ha riacceso i riflettori sulla contesa è andato in scena domenica pomeriggio a Linate. Lì, come raccontato martedì dal Giorno, alcuni tassisti hanno incrociato un driver con l’app di Uber e lo hanno invitato ad allontanarsi: quando uno di loro, un cinquantaquattrenne, si è avvicinato per riprendere lo schermo del telefono dell’autista, quest’ultimo ha spalancato all’improvviso lo sportello, facendo cadere a terra lo smartphone; a quel punto, il tassista si è avvicinato per mostrargli i danni al display, ma il driver è ripartito, sbalzando sull’asfalto il cinquantaquattrenne e provocandogli la frattura di una costola. Dopo quell’episodio, le associazioni di categoria Tam, Unione Artigiani, Satam e Consultaxi hanno scritto una lettera al prefetto Claudio Sgaraglia per chiedere un incontro urgente: "Nel giro di pochi giorni, si sono verificati due gravi episodi che avrebbero potuto avere conseguenze drammatiche", il riferimento al caso di Linate e a un altro corpo a corpo avvenuto in piazza Duomo. "La causa – prosegue la missiva – è riconducibile alla presenza costante di noleggiatori abusivi, che continuano a operare impunemente in un territorio non di loro compertenza". Detto questo, "è chiaro che non possiamo più tollerare una situazione che si sta aggravando giorno dopo giorno: le regole imposte dalla legge devono valere per tutti, senza eccezioni". Da qui "l’urgenza di un intervento deciso e immediato – la conclusione del presidente del Tam Claudio Severgnini – per ripristinare la legalità e garantire il rispetto delle normative da parte di tutti".
Ieri è toccato anche al presidente di Sistema Trasporti Francesco Artusa, che, a nome di aziende di ncc e bus turistici, si è rivolto al sindaco Giuseppe Sala: "In questi giorni, abbiamo assistito a una crescita della tensione che ha portato a episodi di violenza, dai quali, come è ovvio, prendiamo le distanze, augurandoci che vi sia una rapida e pronta guarigione del tassista finito in ospedale". Fatta questa premessa, Artusa ha aggiunto: "Basta con le ronde improvvisate dei tassisti". Da qui la doppia richiesta. La prima: "Sorveglianza continua allo scalo di Linate, in Centrale e in piazza Duomo". La seconda: "Un tavolo di confronto istituzionale perché vengano ripristinati dialogo e buon senso". Con un unico obiettivo: "È fondamentale che ognuno torni a fare il suo mestiere: gli ncc, i tassisti e le forze dell’ordine, alle quali spetta il compito di contrastare eventuali abusi".
Nicola Palma